Un tuffo nei sapori di una volta! In questo video ti mostro come preparare la Pasta e Fagioli proprio come la facevano le nostre nonne: pochi ingredienti semplici, ma tanto amore e sapore autentico. Un piatto rustico e genuino, simbolo della vera cucina italiana di casa. Ideale per le giornate fresche, perfetto per condividere un momento di calore e tradizione a tavola. Preparala con me passo dopo passo e lasciati conquistare da questo classico intramontabile!

🍝 Ricetta della tradizione contadina
🌿 Ingredienti semplici e genuini
❤️ Profumo di casa e sapore di famiglia

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✅ Ingredienti (per 4-6 persone):

320 g di pasta corta (ditalini, tubetti o maltagliati)

250 g di fagioli borlotti secchi (oppure 500 g già cotti)

1 cipolla

1 carota

1 costa di sedano

1 spicchio d’aglio

Un rametto di rosmarino

2 foglie di alloro (facoltative)

2 cucchiai di passata di pomodoro (facoltativo)

Olio extravergine d’oliva q.b.

Sale e pepe q.b.

Parmigiano Reggiano grattugiato (facoltativo)

Brodo vegetale o acqua q.b.

Pancetta o lardo (facoltativo, per un gusto più ricco)

👩‍🍳 Preparazione:

Ammollo dei fagioli (se secchi):
Metti i fagioli in ammollo per almeno 12 ore, poi scolali e sciacquali.

Cottura dei fagioli:
In una pentola capiente, cuoci i fagioli in acqua con una foglia di alloro finché non sono morbidi (circa 1 ora). Tieni da parte.

Soffritto:
In una casseruola larga, scalda l’olio e fai soffriggere cipolla, carota e sedano tritati finemente. Aggiungi lo spicchio d’aglio, il rosmarino e, se vuoi, un po’ di pancetta o lardo per insaporire.

Unione dei sapori:
Aggiungi i fagioli cotti (con un po’ della loro acqua), la passata di pomodoro (se la usi), e mescola bene. Versa brodo o acqua calda fino a coprire il tutto.

Cottura lenta:
Fai cuocere a fuoco basso per 20-30 minuti. Aggiusta di sale e pepe.
Se vuoi una zuppa più cremosa, frulla una parte dei fagioli e rimettili nella pentola.

Cottura della pasta:
Aggiungi la pasta direttamente nella zuppa e cuoci fino a quando è al dente, mescolando spesso.

Servizio:
Lascia riposare qualche minuto, poi servi con un filo d’olio a crudo e, se vuoi, del Parmigiano grattugiato.

💡 Consigli:

Per un sapore ancora più intenso, fai riposare la zuppa qualche ora prima di servirla.

È ottima anche il giorno dopo, riscaldata!

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LINEA TEMPORALE
0:00 Introduzione
0:58 Gli ingredienti
2:04 Preparazione impasto
3:16 Unione pasta e fagioli
4:42 A tavola
5:21 Il pane
6:15 Saluti

Questa non è una ricetta, è un ricordo, bedda mia. Qui ogni ingrediente. Guarda questi fagioli presi stamattina dal mercato. Li devi scegliere con pazienza perché la fretta rovina il sapore. Li lavo piano piano come si lavano i ricordi preziosi. Non si corre con l’olio buono e nemmeno con i fagioli. Ogni cosa al suo tempo, anche la namore. Taglia piano. Senti il profumo che sale, è già un abbraccio. Quando tagli la cipolla non piangere. Pensa a chi amerà questo piatto. È così che il sapore diventa dolce. Il sedano profuma di orto e di sole. Senza la pasta ai fagioli perde quella voce fresca che la fa cantare. Sedano, carota, cipolla, il trio che regge ogni zuppa. Senza loro la pasta e fagioli perde gli anima, capito? Vedi, mani pulite, mente pulita. In cucina serve ordine come nella vita, tesoro mio. L’aglio va trattato come un vecchio amico, non troppa forza, solo il giusto per fargli raccontare la sua storia. Rosmarino è a loro. Ei, senti, sono il respiro della terra. Questo olio viene da un vecchio uliveto. Porta con sé il sole di Sicilia. Piano piano sarà la nostra base. Il fuoco va rispettato. Non è un servo, è un alleato. Gli dai tempo, lui ti scalda il cuore. Piano piano. Il calore deve salire come l’alba. Così i sapori si conoscono e si amano. Questo cucchiaio ha girato più zuppe di quante io possa contare. È il mio compagno fedele da una vita. L’acqua deve abbracciare i fagioli, non annegarli. Ci vuole il giusto, come in ogni cosa. Non si corre con l’olio buono, tesoro mio. Lascialo scendere lento, come un filo d’oro liquido. Quando senti questo profumo, sai che la cucina si è svegliata. È come il buongiorno del piatto. Sedano, carota e cipolla insieme creano la base, il battuto che regge tutto. È il primo abbraccio. Tira piano, così ogni pezzo prende il calore giusto. In cucina, come nella vita, non serve correre. Adesso le erbe le metti piano, come parole gentili, così si fa. E il profumo comincia a raccontare. Ecco i nostri fagioli, pronti per entrare in scena. Li mettiamo piano come ospiti d’onore in una festa. Li senti? Cantano quando toccano l’olio caldo. È il segno che il piatto sta prendendo vita, capito? Il sale, poche dita, non troppo presto, altrimenti i fagioli si chiudono e non raccontano più niente. Adesso chiudiamo e lasciamo parlare il fuoco. Lui sa come convincere i fagioli ad aprirsi. Mentre i fagioli cuociono, prepariamo la pasta perché l’attesa diventa dolce se tieni le mani occupate. La farina danza negli aria, è come neve di maggio. È il segnale che qualcosa di buono sta per nascere. Le uova devono essere fresche col tuorlo che sembra il sole. Così la pasta canta sotto i denti. Non forzare, lascia che la farina beva il nuovo piano piano, come un’amicizia che cresce col tempo. Quando l’impasto ti risponde vuol dire che sei sulla strada giusta. È come una stretta di mano sincera. Spingi e piega. E così la pasta diventa viva. Ogni colpo porta il sapore delle mani che la fanno. La pasta deve riposare come noi dopo una lunga giornata, così diventa elastica e pronta a lavorare. Ah, il profumo lo sento dal profumo. Se stai sbagliando, tesoro mio. Qui siamo sulla strada giusta. Gira piano, così non rompi i fagioli. Devono restare interi, fieri, come piccoli guerrieri. Quando il vapore ti bacia il viso è segno che i fagioli sono quasi pronti a incontrare la pasta. Piano piano il mattarello non affretta, la pasta va stesa come una carezza. Guarda com’è sottile, eh? Come la carta delle lettere di amore. Così. prenderà bene il sugo dei fagioli. Non serve la perfezione e serve il cuore. Ogni pezzo deve raccontare che è fatto a mano. Ecco, la pasta è pronta a tuffarsi. Adesso aspetta il segnale del brodo e dei fagioli. Ancora qualche minuto e poi uniremo pasta e fagioli. È lì che la magia comincia davvero. Adesso è il momento. La pasta incontra i fagioli. È come far sedere due vecchi amici allo stesso tavolo. La butti piano, così non si spezza. Deve scendere leggera e poi danzare con i fagioli. Quando vedi questo bollore vivo, sai che il piatto sta cantando la sua canzone più bella. Gira piano. La pasta deve conoscersi col sugo. È un incontro, non una corsa. Il rosmarino ha fatto il suo lavoro, adesso lo salutiamo. Ha lasciato il profumo e tanto basta. Un poco di pepe, non per forza, ma per anima. Scalda senza farsi sentire troppo. Vedi la pasta beve il brodo, diventa un tuttuno coi fagioli. Questo è il momento che aspettiamo. Spegniamo e lasciamo riposare un attimo, così i sapori si sposano meglio. Capito? Un ultimo passaggio sul fuoco, giusto per farla cantare ancora un po’ a prima di servire. Questo profumo ti segue ovunque. È la firma della pasta e fagioli, impossibile da dimenticare. Un filo d’olio crudo adesso è come dare un bacio prima di servire. La prendi dal fondo, così ogni cucchiaio porta pasta, fagioli e brodo in giusta compagnia. Guarda, sembra un abbraccio caldo. È un piatto che ti tiene la mano anche nelle giornate fredde. Una spolverata di formaggio e non per forza, ma in casa nostra sì, perché aggiunge un ricordo in più. Lascia che il cucchiaio aspetti un attimo, così la pasta e fagioli si assesta e si fa più buona. Tienilo tra le mani e senti il calore. Questo non è solo cibo, è un pezzo di casa mia. Inizia sempre con un cucchiaio piccolo e così assapori tutto e poi lasci che il cuore faccia il resto. Ogni cucchiaio è un viaggio. Dalla terra ai tuoi ricordi. Così si cucina, così si ama. Sì, proprio come faceva mia madre. E adesso questa ricetta è anche tua, tesoro mio. Pane e zuppa, una coppia vecchia quanto il tempo. Insieme riempiono lo stomaco e il cuore. Questa non è una ricetta, è un ricordo. Portalo con te e cucinalo per chi ami. Così si fa. Yeah.

24 Comments

  1. Grazie cara nonnina sei spedì da sei una storia sei un amore di legenda Grazie infinite per la ricetta della pasta e fagioli 🫘 un bacione alla prossima ciao cara nonnina ♥️♥️💯💯👋

  2. Ma com'è?? Signora?? Una volta è rossa , una volta è bianca…. Una volta ci sono le tagliatelle , una volta i ditali….. La ricetta è la classica, non ce dubbio, ma in quante volte e con quanti cambi di vestiti, è stato fatto il video…… mahhh….

  3. Bravissima te davi vivere fino all'infinito per dare esempio a queste donne di oggi che si annoiano ma non si rendono conto che te hai fatto vedere oro a soluto….