Oggi preparo uno dei piatti più amati della cucina italiana: il Pollo alla Cacciatora, nella sua versione classica e autentica, come si faceva una volta 🍷🐔
Una ricetta semplice ma ricchissima di sapore, con carne di pollo tenera, pomodoro, vino rosso e rosmarino, ma con un poco di brace!
Un secondo piatto rustico, profumato e irresistibile, perfetto per i pranzi della domenica o per una cena in famiglia.

Ti mostro passo dopo passo come ottenere un pollo morbido dentro e croccante fuori, con un sugo denso e saporito che si sposa alla perfezione con un bel pezzo di pane o un po’ di polenta fumante 😋

🧾 Ingredienti (per 4 persone):
• 1 pollo intero tagliato a pezzi (circa 1,2 kg)
• 1 cipolla
• 1 carota
• 1 gambo di sedano
• concentrato di pomodoro
• 400 g di passata di pomodoro
• ½ bicchiere di vino rosso o bianco secco
• 2 cucchiai di olive nere (facoltative ma consigliate)
• polvere di rosmarino
• alloro
• olio extravergine d’oliva
• Sale e pepe nero q.b.

👉 Oggi ti porto nella tradizione italiana con il Pollo alla Cacciatora, una ricetta contadina piena di profumi, colore e gusto!
Perfetta per chi ama la cucina casalinga, fatta di sapori veri e ingredienti semplici.
Guarda il video e scopri come fare il Pollo alla Cacciatora passo passo, con tutti i consigli per renderlo tenero e saporito come una volta.

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Cari amici del tubo, siamo ancora qua. Sì, lo so, a tanti do fastidio, lo so. Aspetta che ferma amore. Eh, adesso siamo dritti. Magari non si vedeva, ma io essendo della Vergine, se non è tutto dritto perfetto. Mi mi infastidisco. Allora, direi che adesso non so quando uscirà questo video, eh, eh, però qualche video fa abbiamo fatto lo spaghetto al pomodoro e devo dire che abbiamo avuto un ottimo riscontro. Grazie a tutti quelli che hanno messo che hanno visto, che hanno messo i commenti, mi piace, eccetera eccetera. Sono molto contento di questo risultato perché perché è un piatto che io tengo molto ed è un piatto che io proprio adoro mangiare. Detto questo, siamo qui però per una nuova puntata, un nuovo una nuova ricetta, una nuova dire finire puntata. Sì, ma sì, dai, sono dei nostri appuntamenti settimanali. Ok, quindi questa nuova puntata, entro alle mie spalle vedete qualcosa che mi avete chiesto più e più volte. Eh, ma c’è perché non usa quel green egg e non come si chiama l’altro che non mi ricordo il nome? Camado. Camado. Questo qua è Big Green Egg si chiama. Non è il Camado, ce l’ho da boh 7-8 anni, 9 anni, non mi ricordo. Eh, noi lo usiamo per fare diverse eh operazioni, diverse procedure, preparazioni. Ma detto questo, oggi facciamo una ricetta molto tradizionale, che qui poi c’è una famosa lotta tra il Lazio e la Toscana, cioè il pollo alla cacciatora che secondo mie fonti è un piatto toscano, secondo le fonti di Franchino che non ha competenze in nulla praticamente nella sua vita, ehm sarebbe laziale, no? Quindi oggi pollo alla cacciatora, ma con una piccola variazione, cioè gli darò una profumata alla brace, quindi pollo alla brace, pollo alla cacciatora, non si sa, dietro ai fornelli. Vediamo come si fa. Allora, carissimi, siamo qui. Qui fa calduccio, bello, insomma, la brace è quasi va abbastanza bene. Tanto non devo fare una cottura lunga alla brace, ma sarà proprio giusto un’insaporita, una prfumata. Eh, vi dicevo, come nel come faccio sempre nell’intro, oggi questo pollo alla cacciatora, anche se poi in realtà eh lo farò, non è fatto in maniera stellata, non ci sono cottura a bassa temperatura, farò delle operazioni un pochino diverse dal classico perché normalmente si fa a pezzi, addirittura con l’osso, casseruola, tutto dentro, le verdure, balle varie, si fa cuocere e poi si mangia. Io cercherò di lavorare un pochino sui vari eh sulle varie parti del pollo, perché il petto ha un tipo di cottura, la coscia ne ha un’altra. Quindi anche a casa io voglio farvi vedere come eventualmente riuscire a impreziosire di più questa ricetta che è una ricetta classica. Poi per dire, anzi facciamo una bella cosa, gli ingredienti. Allora, abbiamo sedano, carota cipolla. Questa è una cipolla di Montoro che è una cipolla molto molto buona. Potete usare a casa tranquillamente una cipolla dorata. Poi abbiamo il nostro pollo già sezionato alloro, un po’ de burro, anche se nella ricetta originale non ci andrebbe, olio extravergine, datterino, polvere di rosmarino concentrato e passata di pomodoro e vino rosso e sale. Chiaramente, come vi dicevo, normalmente si fa in un modo diverso per dire ci va il rametto di rosmarino, il burro tendenzialmente non è menzionato, ma noi chi se ne frega, noi usiamo il burro perché noi siamo diversi, speciuali, quindi poi potete anche, ripeto, queste sono le mie ric, cioè sono queste sono delle mie interpretazioni di alcuni piatti tradizionali, questo è il mio modo di farli, quindi io non sto dicendo che chi lo fa in un altro modo sbaglia, questo è il mio modo, ragazzi, quindi anche nei commenti Eh, ma no, ma qui, ma ragazzi, io lo faccio così, non volete farlo così, non fatelo così. Volete guardare un altro? Guardate un altro. Secondo me mia moglie ha una domanda. Ibbi, amore, ascolta, la domanda è questa. Sì. Io non riesco a capire eh la differenza sostanziale tra le tre tipologie di cipolla, no? E tu in alcune dici, “No, qua ci va la bianca, qua ci va la bionda, cioè qua ci va la rossa”. Cioè, come si fa a stabilire in una ricetta qual è la cipolla perfetta? C tendenzialmente nelle ricette tradizionali c’è scritto ti indicano, no, cipolla bianca, cipolla dorata, cipolla rossa, eccetera eccetera. Quindi tendenzialmente si basta anche guardare quello, però per dire una cipolla rossa è una cipolla che spesso troviamo anche nelle insalate crude, quindi è una cipolla molto gentile, molto dolcastra, quindi molto più facile da da mangiare, anche cruda, quindi anche poi il risvolto di cottura è una cipolla più facile. È ovvio che avendo questa nota anche dolciastra in realtà a volte è troppo dolce per alcune preparazioni. la cipolla dorata, diciamo, la cipolla classica che si usa in tantissime cose e quella lei e la bianca sono comunque di un’intensità maggiore, quindi difficilmente si metterà in una ehm in un la cruda, è molto difficile. Esempio, per dire, la cipolla caramellata, no, quella che si mette nei burger, di solito si usa la cipolla rossa perché è più gentile come cipolla. Tendenzialmente io se voglio usare voglio dare una un gusto più forte di cipolla, uso la cipolla dorata, quella bianca media, consideratela per me, almeno questo è il mio gusto. Eh la cipolla rossa tendenzialmente è una cipolla un po’ a parte, un po’ a sé. La cipolla di Montoro è eh molto simile a una cipolla rossa, ma con un’intensità un pochino più m, come si può dire, una marcia in più, una marcia in più rispetto alla cipolla rossa. Sono proprio diverse, anche proprio perché questa è una cipolla campana. La cipolla rossa è una cipolla tendenzialmente calabra, quindi siamo paramo, parliamo proprio di terreni diversi, temperature diverse, tante cose diverse. Ricordami invece nella zuppa di cipolle, quindi usi Nella zuppa di cipolle esiste eh una cipolla eh francese che si chiama Roshford o non mi ricordo se mi sfugge il nome, anzi scrivetelo nei commenti se vi ricordate il nome. In questo momento mi sfugge. È una cipolla, secondo me, molto simile a quella di Montoro, perché è una cipolla rosata, non rossa, né bianca, né È una cipolla però molto più delicata, quindi come quella è anche quella di Montoro, è una cipolla delicata. E se non si trova questa qui che dici? Quale già che usi tu? Per fare questo ric, no? Per la zuppa di cipolle, non so perché mi vedo quelle bianche di solito. Uso la cipolla bianca. Ok. Buon. Quindi iniziamo la ricetta e vediamo un attimino quali sono le operazioni da fare. Prima di iniziare, visto che ha finito di cazzeggiare in giro e finalmente è arrivato il ritardatario Angelo Mastrorillo. Buongiorno chef. Buongiorno. In realtà stava sistemando della roba e gli ho detto “Vabbè, intanto finisci quel lavoro lì” e poi anche se insomma un po’ ritardatario sei e un po’ nella mia indole chef. Voi fate conto che Massorillo vive a 12 passi dal ristorante, ma non per dire 12 passi, cioè 12 passi reali e anche svogliati passi, quindi senza troppa. Ma nonostante quello riesce ad arrivare quel 2-3 minuti sempre un po’ in ritardo. Poche volte capita, Sher, di solito sono No, non è vero, però va bene se tu vuoi far passare questa cosa qua, non mentendo ai nostri utenti. Eh, no, tu menti dicendo che arrivi. Punto. Non è vero. Comunque gli ingredienti li ho già detti, Mastorillo, quindi se arriva perso questo passaggio. Allora, iniziamo con la prima operazione che è quella di incidere i pomodorini, come abbiamo fatto nel famoso spaghetto al pomodoro, per spellarli, perché vorrei farne un pochino, si dice con fi che vendo un piccolo Ma dai, fallo con questo qui. Madonna, come fai il prezioso, dai. Però, giustamente questo è il mio coltello che tu non usi mai, vero? non uso mai e non vorrei mai utilizzarlo. Cioè, voi fate conto che lui praticamente mi paga ogni 6 mesi l’affilatura del del coltelli perché li usa praticamente sempre lui e quindi quando dicono eh non taglia più, prego, ma lo porta mi paga. Mi trasmettono la vostra energia. No, perché tu non puoi spendere i soldi per comprarli tutti. È diverso. Perché? Ma li ho, chef. Eh, perché non usi i tuoi. Non trovare scuse del cazzo che non sono vero. Non mentire. Comunque, allora, nel frattempo qua abbiamo appunto raggiunto una buona braccia. Sì, però aspettate un attimo perché voi andate a nastro e poi Allora, per chi non ha visto lo spaghetto al pomodoro, noi stiamo incidendo i pomodorini nel vicino, vienicino, vienicino qua, vedi? Facciamo una X qua sul culo del del pomodorino che poi immergeremo in acqua a bollore. Eh, non serve che sia salata, in realtà, a volte si sale, a volte no, non ha un’influenza così così grande. E poi il terremo un minutino in modo che cominci a aprirsi un po’ e poi in una ciotolina con un po’ di acqua, un po’ di ghiaccio li andiamo a raffreddare. In realtà raffreddarli serve e non serve, serve solo a eh raffreddarli più velocemente per poterli prendere in mano e spellarli, però non ha una valenza eh tecnica. Ok. Quindi poi dopo li metti anche in forno come hai già fatto l’altra volta. Esatto. E poi li faremo S non si Allora, si dice farli con fi, non è proprio così la cottura confì, però li metteremo in forno con un po’ di olio, un po’ di sale e un po’ di zucchero a velo. Aglio. In realtà nella ricetta non è previsto l’aglio, quindi non lo metterò, quindi almeno su questo rimaniamo classici. Polendo potete mettere dei pezzi di cipolla se volete all’interno così profumare, però mettiamo solo olio, sale e zucchero a velo. Li facciamo un po’, come si può dire, caramellare, li rendiamo un po’ più dolcastri. Quindi passa di qua Angelo. Fai questo lavoro qui. Vado a prendere un po’ di ghiaccio. Acqua. Sì, acqua e ghiaccio. Perfetto. Nel frattempo io che cosa faccio? Comincio a prendere il nostro pollo. Anzi, ho dimenticato di prendere l’olio. Guardate io se non mi devo arrabbiare con Mastrorillo. Occhio, eh, che poi hai gli utenti contro. Lascia e Vabbè, ma non l’ho tratto male, eh, guarda cosa mi lascia. Vi dico sempre, Angelo, per favore, Angelo, per favore. Non è che se non ti è troppo disturbo mi lasceresti biberon con dentro l’olio, eh, così io poi non devo Maurrillo, se c’è favore, gentilmente, se non ti è troppo disturbo e non ti ferisce l’anima, potresti rimpiazzarmi l’olio extravergine? Grazie. M povero Mastro Rillo che è costretto sempre a dire sì, chef, certo, chef. Ah, d’accordo chef. Assolutamente Chef. Madonna, lui è con me da 5 anni e moneta perché l’ho tratto male, eh. Cioè, lo fa perché lui è sado masochista, gli piace star male. Questo è quello giusto? Sì, che perché alcuni utenti dicono “Eh, quel povero ragazzo come viene trattato?” Vabbè, ragazzi, secondo me avete dei grossi problemi. Voi vabbè, a me dato della crinch. Della crinch, sì, che la voce. Minchia la tizia. Oh, minchia. Toccatemi tutto, ma non mia moglie, eh, perché io poi divento una bestia, eh. Gu, io lo dico poi. Io lo dico per voi. Vai, vai. Si sente che ridi. Allora, nel frattempo dicevo, pollo, qui l’abbraccio ce l’abbiamo. Che cosa facciamo appena non appena avrò dell’olio extravergine nel biberon? Perché qui ce l’ho nella ciotolina, però per fare questa operazione mi serve Grazie. Che bravo Massorillo che mi lascia sempre i biberon pieni di olio extravergine. Sì, chef. Eh, allora prendiamo le cosce. Questo non è solo sovraccoscia, ma è tutta la coscia intera disossata. Gli diamo una salatina sia di qui che anche dalla parte della pelle, così che normalmente poi si andrebbero a cuocere insieme alle verdure eccetera, ma io gli do una passatina sulla brace prima per dargli quel profumino molto interessante. Ah! Eh, ma non si unge la carne quando si fa la griglia? Cos’è? Sì, ragazzi, dipende da che carne esci. il pollo un pochino è bene usarlo perché poi sennò si attacca tantissimo sul sulla braccia. Quindi io cosa faccio? Gli do una piccola, ragazzi, una piccola untata. Si può dire untata? Sì. Cosa è successo nel mentre chef? Non ho capito niente. Tu non ti preoccupare. Tu eh quando vieni qua davanti alla telecamera fai proprio così con la faccia smonta perché tu vieni trattato male, quindi fai vedere quanto io ti tratto male. Mastroillo. Ahia. Ecco. Allora, guardate, metto il nostro pollo sulla brace, eh, così facciamo un po’ di fumera. Intanto abbiamo messo, perché Mastorillo va avanti, il pomodorino dentro nell’acqua. Ok. un paio di minuti proprio. Sì, un minuto e mezzo, dipende. Poi comunque li potete tenere d’occhio, quindi ogni tanto ne tirate su uno, vedete se è già un po’ aperta la cosa. A posto. Facciamo la stessa cosa col petto, quindi anche qui salatina. Ango, non me li far bruciare, eh. No, chef. Così. Oliatina soprattutto sulla pelle perché andiamo prima dalla parte della pelle, eh, così. Quindi in realtà non lo stiamo cuocendo la brace, ma gli diamo una profumata, anche se comunque prenderà chiaramente anche un po’ di cottura lì, eh, perché gli sto dando una leggera brascata all, come si può dire, una come una una rosola, una bruciolata una bruciolata alla pelle. Nel frattempo Angelo ha tolto i pomodorini, vedete che li abbiamo messi in acqua e ghiaccio. Adesso abbiamo alzato un attimo la CPA, senò perché la tengo un po’ bassa per il rumore, ragazzi, però d’altronde dobbiamo cucinare, vedete? Già il profumo lascia stare. Quindi gli sto dando proprio solo una un insaporita. In realtà io inizio a spellare più i pomodorini. Sì, aspetta che facciamo vedere anche quello. Io nel frattempo metto anche il petto sempre sulla pelle. Anche questo qua perché prima la pelle, eh, perché la pelle comunque protegge un po’ la carne e poi è la parte che se non è cotta la pelle fa schifo, quindi deve deve comunque cuocere, che poi comunque andrà avanti poi cuocere dopo perché poi lo metteremo nella casseruola, però immaginatevi adesso il profumo e il sapore che avrà questo pollo poi alla cacciata house. Quindi allora, vedete, adesso questo lo tolgo. Sì, c’è. Vedete qua i pomodorini come famo vedere questo che è più facile. Vedete? Si prende da qua o con le dita, ma io non ho le unghie e si tira la pelle. Fai vedere Angelo, com’è. Sì, c’è con uno spellucchino. Uno spellucchino a caso, un coltello, anzi non avete un spellucchino, un coltello, coltello. E togliete la pelle. Io nel frattempo controllo qua che non si bruci nulla. Ok, giriamo così. Allora, una volta fatto questo, Angelo adesso si è procurato già una teglia della carta forno. Ma io intanto faccio così, controllo i petti. Ok, vedete? Io chiaramente queste qui sono ancora crude. La una la Questa qui la tiro via già. Vedete? Sent, non so se si sente. Sentite, era già un po’ bruscato perché, ripeto, poi comunque andrà cotto qua, quindi la cottura totale del pollo andrà fatta lì, però metteremo anche le cose in dei momenti diversi perché perché il petto avrà un tempo, le cosce ne avranno un altro. Quindi anche quando si fa questa roba qua, sì, lo so, la nonna mette tutto insieme, chi se ne benissimo, nonne. Cioè, arcangela aveva mai fatto il polo la cacciatura? Forse no, non è un piatto proprio, però magari che ne so, avrà fatto della carne tipo in un, cioè, no, fatta si fa giù in Puglia, simile a qualcosa che può essere o coniglio. Il coniglio si fa, eh. No, chef, noi non utilizziamo tanto coniglio. Che cazzo mangiate in Puglia? Cavallo, però cavallo non si può dire, però si può dire, non si può dire. poveri cavalli, come si fa? Come non si fa? Vabbè, domanda, eh nel momento in cui tu la cuoci adesso, no, che tu la togli e tutto un po’, che hai detto che la vai ad utilizzare in momenti diversi, ma eh la vai ad utilizzare intera o poi la tagli un po’? Che cosa? La carne no. Poi quando l’ andremo a mettere a cuocere qua, tipo, non so, la sovraccocia la farò a metà, cioè poi faremo un piatto abbastanza eh, come si può dire, rustico, caserecio, però casereccio, però cercheremo di fare tutte le cose come si deve fare. Finisco di cuocere questo petto e vi faccio vedere il prossimo passaggio. Allora, abbiamo i pomodorini, tegliaati, mettiamo un mettete un po’ di olio sotto, così la teglia non troppo, io lo pago, non come te che ti arriva gratis dalla Puglia. Ok. Ma avesse mandato 1 litro d’olio. Franca, ma chef Franca, questo mai neanche una goccia d’olio mi ha dato. Mai. Io no, perché quelli di i pugliesi sono di cuore. Sì, sì, siamo molto di cuore. Molto generosi. Tu l’hai visto olio, amore? Però l’avete assaggiato. Che cazzo vuol dire? L’avete assaggiato? Cioè, quando ti manda la fornitura. No, va bene, va bene, sarà fatto che Franca, Franca. Neanche un cucchiaio d’olio m’ha dato. Sarà fatto. Io vado a posizionare i pomodorini, chef. Eh sì, sì. Vado a posizionare Allora, li posizionate così. Allora, sale, zucchero a velo. Abbastanza abbondante, ragazzi, eh, non vi preoccupate. Ok, vabbè. Io qui nel frattempo, vedete, abbiamo raggiunto una buona colorazione della pelle e lo tiro via. 1 e 1 2 E qui abbiamo finito. Adesso passiamo alla prossima operazione. Nel frattempo Angelo ha finito di mettere queste vanno in forno 190° per 15-20 minuti. Ventilato. Sì, ventilato. Eh, 15-20 minuti. Poi, ragazzi, possono stare anche un’ora. In questo caso io ho messo una temperatura elevata perché facciamo noi un pochino un pochino prima a casa in realtà potete fare anche 140-160°, lasciate un’ora e mezza a due. Io l’ho messo un po’ più alto per che noi dobbiamo stringere un po’ i tempi perché stiamo un attimo in merda, nel senso che io velocizzo per farvi vedere bene la ricetta. Adesso questo pollo lo lasciamo un attimo da parte. Iniziamo col discorso delle verdure. Allora, innanzitutto hai sale ovunque, masturillo. Va bene che porta fortuna andarlo in giro, però ecco. Allora, che cosa facciamo adesso? Partiamo da dalle verdure. Io ti chiedo innanzitutto di dai una sciacquata a queste cose qua. Sì, chef. Io intanto parto dalla cipolla. Allora, prendo contenitore per fare la spazzatura. Allora, prendo la nostra cipolla di Montoro. Vedete com’è la cipolla di Montoro? Vedi com’è rosata dentro? Ma che bella che è, eh. Queste sono molto Anche il profumo, senti com’è delicato. Sa di cipolla, ma non è troppo è una cipolla non cipollosa. Ecco, non troppo cipollosa. Quindi togliamo la pelle. E come la facciamo sta cipolla? La facciamo eh fine, ma non troppo, quindi facciamo proprio delle fette. Guardate, di questa dimensione qua. Poi ripeto, potete farla un po’ come volete. Dove sono? Meo centimetro più o meno. Così. Diciamo che su un pollo una cipolla tendenzialmente. Poi prendiamo il sedano che è stato lavato. Andiamo via giusto il finalino. Non buttate mai via nulla perché li potete tenere per fare i brodi, mille i fondi eccetera. Prendiamo anche qui facciamo il sedano anche cheesso più o meno di un mezzo cm 1 cm, insomma abbastanza regolare. Ah, lo devo pelare snivel. Tanto comunque sarà una cottura abbastanza lunghina, no? Quindi potete tranquillamente lasciarlo senza pelarlo. Angelo, per favore, hai voglia di pelare la carota subito. C se hai voglia, eh, se non ti do troppo stress psicologico fisico, se hai voglia, eh. Nel frattempo mettiamo dell’olio extravergine nella casseruola. Così già il mio solito pizzicone di sale. Accendo il fuoco perché partirò dalla cipolla perché la cipolla va messa a olio caldo. Bravissima, amore. La carota, anche la carota la facciamo a metà così. Anche qui facciamo dei pezzi. Cercate di fare dei pezzi abbastanza simili tra loro, tra le varie verdure, eh. Cioè, quindi anche per una cottura un po’ più omogenea, omogenea, anche per un discorso poi estetico relativamente, voglio dire, se vi interessa l’estetica, bene, senò, cioè io, ripeto, oggi faccio un piatto abbastanza rustico, non sto a guardare eh l’estetica del piatto non più di tanto. Oggi sarà esclusivamente il sapore che daremo. Quindi allora io di carota ne metto un pochino meno perché la carota io la trovo estremamente dolce, poi mi dà una sfumatura troppo dolce nel piatto e non non voglio che sia troppo. Quindi qua come siamo messi? Allora, partiamo con la cipodda, poi lei piano piano si sfalda. Vai. Ok, iniziamo a rosolarla bene. Sai Angelo cosa non ho preso? Indica per pepe. Subito. Ci metto già una foglia di alloro. Una, due. Io non con le spezie non esagerò mai troppo. Ok, abbassiamo un filo. Fiamma media, eh, sennò vi si brucia tutto in maniera molto troppo rapida. Così. Poi un po’ di pepe, pepe nero. Poi potete usare anche un pepe che volete voi. Così facciamo andare un attimino così. E poi ci mettiamo sedano, anzi come si dice a Roma, erellero. Ti ricordi quando c’è Sì, il sellero. Quando a Roma quando uno è alto alto così chiama il sellerone perché sembrava una costa di una sellerona, per quello che la chiamava Bonolis. Sì, si dice un sensellero quando uno magari è alto alto magro magro una costa di sedano. No, sottile sottile, lunga lunga. Ok, adesso sapete tutti. Eh, sapete tutti perché sono vecchio. Per una domanda. Chi è amore? Eh, per il passaggio della bracella, diciamo, da passare il pollo, no? Eh, per chi non avesse a casa, vabbè, in questo caso una cosa del genere, piuttosto che quello più piccolo, quelle quelle teglie zigrinate fanno lo stesso effetto? La piastra da induzione o da bistecchiera? Sì, potete usare una bistecchiera o anche semplicemente in padella sulla pelle, una bella brasata, bella bella viva, a fuoco vivo, brasate un po’ la pelle, gli date già un sapore così in più. Ok? Perché sennò chiaramente mettendola così tendenzialmente il polo diventa un po’ bollito, no? No, certo. Così mi diamo un sapore in più. Nel senso a casa volevo capire se uno non ha quello come potevi ovviare anche un po’ per sigillare, chef. Esatto. Esatto. La carne sarebbe la famosa reazione di Myard. Sì, perché anche se sulle No, esiste la reazione di mai esiste. Chiudo. Però diciamo che la scienza dice che non serve per sigillare, eh, ma solo per caramellizzare gli zuccheri e dare sapore. Quindi qua. Allora, adesso che cosa faccio? Non andrebbe nella ricetta, ma io un tuchetin di burro lo metto che anch’io l’ho mess l’avrei messo, CF. Eh, vabbè, ma scusami, e allora io ripeto, questo è il mio pollo alla cacciatura. Ho una noi l’abbiamo già fatto anche al ristorante reinterpretandolo in maniera molto ampia eccetera. Questo diciamo che come lo farei io per una serata tra amici, così lo gli do qualche spuntino in più. Quindi adesso perché non ho messo il burro subito? Spiegalo tu, Mastorino. Beh, perché ovviamente spiegalo tu. Oh, no, Madonna mia, anche le anche le percosse. Perché se l’avessi messo all’inizio si sarebbe bruciato e quindi quel saporino non gradito, a meno che vogliate usare magari farlo nocciolare un po’ e dare quelle, però io in questo caso non mi interessava farlo. Adesso che cosa facciamo? Dimmi amore. Un po’ d’acqua non gliela metti per No, perché adesso andrò a sfumare col vino. Vino rosso. Lo dealcolizziamo, chef. M no, in realtà evaporerà, cioè potete anche dare fuoco, ma in questo caso non serve, eh evaporerà la l’alcol tramite evaporazione. Vino rosso, vino bianco? Poi in questo caso uso vino rosso, ma potete usare anche del vino bianco, eh, non è, cioè, la ricetta dice vino rosso. Allora, vado eh Ale, perché vi aiuta anche a dare poi colore il vino rosso. Adesso fate dialcolizzare bene, cioè lasciate che evapori bene. Fuoco. Io ho alzato un pochino la fiamma prima di andare. Adesso ci mettiamo del concentrato di pomodoro. Minchia i cucchiai li ho spostati tutti. Mio mia sorello è eh non sa come perché ho spostato due cose in cucina e è spaesato. Allora del concentrato. Grazie. Beh, sì, comunque il vino rosso chef già dà un colore. Sì, sì, esatto. Esatto. Quindi concentrato messo. Ok. Poi sì, dopo dell’acqua la metteremo per andare in cottura, però per adesso ancora no. Adesso abbasso tanto la fiamma, prendo il pollo, questo qua, e inizio a fare questa cosa qua. Prendo le cosce, allora le dividi a metà, però almeno fai qualcosa, senò veramente, cioè lui si domanderà che cazzo vengo a fare solo a mettere a posto la roba che non sta male come idea. E va bene così, chef. Esatto. S. F poi potete fare anche più piccoli, fateli come volete. Io mi tengo di questa dimensione qua. Allora, vedete che comunque dentro è già abbastanza cotto, però ovviamente deve terminare un po deve terminare, soprattutto deve ammorbidirsi un pochino perché poi la cottura aiuterà eh ad ammorbidire. No, aspetta un attimo il petto, quello lo faremo dopo. Masseroillo, cominciate a mettere le cosce dentro. Così, ragazzi, questo proprio piatto da osteria, eh. Quindi così poi ci mettiamo no, faccio apposta perché Franchino gli dà fastidio se non finisco, io gli voglio dar fastidio e non lo finisco. Poi mettiamo la passata di pomodoro. Potete usare pomodori interi, pomodoro rustico, passata di pomodoro, quello che volete. E io uso la passata perché mi piace di più la passata. Le basta, chef? Sì, sì, sì, mi basta. Adesso, in questo momento, sì. Riempi quella ciotola che ti ho dato così con dell’acqua. Perché cosa faccio? Metterò il pollo in due tempi diversi, un po’ di più massorido di acqua e riempi la la gaso la eh senza sgocciolare in giro. Vai, butta dentro così. Quindi adesso cosa facciamo noi? Eh no, che brutto, eh? Brutto, eh. Ci metto ancora un goccino di olio così in superficie che mi piace. Un pizzichino di sale, ancora una gratina di pepe. Non mescolo, ma shechero. Così fiamma media. Medio però quel medio che vuole essere medio, ma ancora non è medio. Vuole un coperchio? Mettiamo un coperchio e iniziamo a far andare un po’ le sovra le cosce così. Ok. Ma una cosa importante da fare è comunque sempre C ho già un gusto, ragazzi. Copriamo e attendiamo almeno 10 minuti. Qua lo vuoi con la mezza luna o serrato? No, no, potete lasciare mezza luna così. In realtà è un po’ indifferente, però lasciate un po’ così, in modo che almeno un po’ comincia a tirare la salsa, perché poi qua potete poi togliere il pollo, frullare tutto, avere la salsa. Eh, eh, eh. Sì. Ah, lo vuoi così? Eh, sì, sì, sì. Pezzi. No, no, no, no. Va bene. Dovevamo fare un piatto rustico, invece come al solito, devo fare sempre le cose tutte pettinate. Era per tenerlo casareccio. Facciamo così. Facciamo così. Un po’ la frulliamo e un po’ lasciamo i pezzi, così facciamo contenti tutti. E noi ci vediamo tra una decina di minuti che in realtà per voi è adesso. Dire ora scegli cosa vuoi dire. Ora. Ora noi ci vediamo tra 10 minuti che in realtà per Certo, però eh pensavo che fosse più rapido. Qui lo fai più rapido. Quindi qua cottura di 10 minuti, anche se in realtà per voi è ora. Mai detto ora. Vabbè. Ciao. Bene, allora, sono passati 10 minuti e un quarto d’ora, e le cosce sono già praticamente cotte. Adesso prendiamo, Vai, togli quello. Prendiamo il pezzo. Come fai a a quantificare che cioè a dire che le cosce sono cotte? Vabbè, ho capito che tu no. Diciamo che tendenzialmente avendo già fatto un passaggio sulla braccia, quindi hanno già una parte di cottura, poi comunque se vuoi le prend No, ma nel senso non è che loro ti dicono “Ah, siamo cotte”. Eh no, si si sente dalla Se voi fate così si vede. Ah, ok. Si sfaldano. Sì, un po’ si sfaldano. Si sente quando le tocchi che sono sono ammorbidite, quindi è cotto sicuramente. Chiaramente se le mettete dentro senza aver fatto il passaggio lì, ci vorrà magari una mezz’oretta, 20 minuti, mezz’ora prima di cuocere totalmente. Allora, ora prendete il petto. Chiaramente cosa succede? Ripetto, ci vorrà molto meno. Facciamo dei pezzi un po’ così a Losanga. Vedete che in realtà è già quasi cotto, ma a me interessa appunto che sia già quasi cotto, perché adesso proprio gli farò fare l’ultima parte. Chiaramente questa parte rispetto a questa, questa è già quasi praticamente del tutto cotta, però vedete questo ormai è quasi cotto, ma è molto umido, quindi io lo vado a inserire dentro così. Che è già mangiato così, che è già mangiato così. Hai fame, eh, Mastrorilo, tu c’hai fame. Io lo sento che hai fame. Vedete cosa ho fatto? Non lo taglio di qua perché qui la pelle mi farebbe un po’ di resistenza. Lo taglio sempre dalla parte non della pelle. Poi ragazzi potete metterlo anche intero dentro. Per la carità di Dio. Io faccio così, così sono già a pezzi. Senti, ma perché tu fai tutti i tagli a Losanga? Più bello da vedere. Potete anche farlo dritto, però così è un po’ più bello poi da anche nell’impiattamento eccetera. Adesso cosa faccio? Lo vado a far andare un po’ sotto nella sua bagna, così, essendo un piatto rustico, chi se ne frega, lo faccio proprio così, un po’ alla brutta, eh. Adesso così. Allora, se vuoi ci penso io, chef. No, no, senò poi sfrutto e basta. Sono qui. Allora, ci mettete ancora un goccino di acqua, se mi fai ancora come prima la ciotolina, Angelo, per favore. Perché no? Un gutinoli è ancora poca roba così. Dai, adesso voi cheate. Eh, ma c’è quanto vai, vai. Vedete ancora un bicchiere d’acqua? Ma scusa, mia, la mia domanda è Dimmi, amore, ma i pomodorini che hai fatto prima perché e dove sono? E come, quando? Perché? Allora, sono ancora in forno. Questi li metteremo dopo quando impiattiamo. Eh, altro che casereccio, no? Vabbè, eh, casereccio, ma con qualche cosina in più. Allora, aspetta che prendo un cucchiaio che assaggiamo. Come siamo messi a livello di sapore di salsa? Si sente il il sapore della brace. Buonissimo. Qualche un pizzichino di sale ancora. Ok, dica. Perfetto, ci siamo. Perfetto. Io controllo solo una verdura comeè messa a livello di cottura. Ricordatevi che però le verdure non devono essere troppo, cioè devono essere sicote, ma ancora abbastanza mh. Adesso 7-8 minuti il tempo che il petto finisca la sua cottura, ehm prenda temperatura e poi dobbiamo praticamente solo assaggiare, cioè a impiattare e assaggiare. ripeto, rustico e volendo, per chi è in abbonamento dove io ho fatto vedere la demiglass di pollo, volendo ci potete mettere anche la demiglass sopra. Madò, coprite sempre con la mezza luna. 7-8 minuti ci siamo, siamo arrivati a cottura. Guardate che bello anche il colore del sugo, questo questa sugnettina qua, questo olietto qua. Guardate che bello. Come lo impiattiamo? Lo impiattiamo classico. Come si fa? Tipo a Natale che la mette in mezzo in condivisione la mettete mezzo e via. Quindi mettiamo, allora facciamo così, mettiamo un po’ di verdure. Senti, facciamo così, mettiamo tutto quello che viene, va. Divente armati. Petto, sovracosce, sovraccosce, verdura. Io impazzisco, chef quando trovo questi pezzi di verdure così. Le verdure sono rimaste. Allora, Patti dovete sapere che mi ha concesso di non frullare perché io volevo proprio metterlo così, così proprio alla brutta, così proprio bello, bello come si fa. Questo è anche un ottimo piatto adesso che arrivano le feste. Come lo finiamo con i pomodorini che abbiamo fatto? Poi potete farne anche di più, eh? Guardate qua e là anche un po’ bruciacchiatelli così fantastici. Mhtico. Questo si sculiscono così. Questo è è dato dallo zucchero a velo un po’ che ripeto io l’ho fatto a 190, quindi succede che si bruciacchiano un po’ così. Se voi lo fate a 160-150 non succede. Ma domanda se prima i pomodorini prima di eh metterli in forno, non so, ho questa idea. Sì. Eh tu li hai scolati sbucciati. Se gli fai un piccolo passaggio nella griglia e poi in forno. Sì, è che si attaccano molto pomodorino pellato si attacca tanto alla griglia, quindi in realtà però eh Sì, però in realtà qua mi mi va di dargli un po’ di dolcezza perché comunque poi qua c’è dentro anche il vino rosso che comunque dà molta acidità. Poi facciamo polvere di rosmarino, così un’altra bella grattatina di pepe. Mamma mia! E questo a Natale ci sta, eh? Si fa un bel figurone. Cioè, adesso direi prendiamoci giusto due piattini, così non dobbiamo f dentro lì. Ce lo suddividiamo un attimo, ovviamente anche la patti assaggiamo e vi diciamo com’è. Allora, pezzettino di petto, pezzettino di sovraccoscia, pettino di petto, sovraccoscia. Poi, certo che Massolio ti va sempre di culo, eh. Fai una bella rosetta e puci. Mamma mamma mia. Un po’ di un po’ di Ah, no. Quali sono il mio panne preferito? Le fogliette. Le fogliette. Madonna, ieri sera. Fogliette. Non dirlo che siamo a dieta. Zitta. Eh, vabbè, ma lunedì era la serata sgarro. Ah, ok. Allora è tutto concesso martedì ho detto e martedì anche e ieri sera era martedì. Ah. Eh, quindi quindi abbiamo hai appena ammesso di aver sgarato anche lunedì. E vabbè. Vabbè dai. Comunque mi fa però prendi Vai, vai, finisci. Prendi il pane che abbiamo messo nel congelatore a sorpresa. Apro la busta del pane in congelatore e c’erano otto fogliette. Madonna, ti abbiam visto tutti, tutta l’Italia e tutta l’Italia. Ah, Morillo staguma staguma. Io partirei dalla coscia. Cioè, dalla coscia. Io invece inizio dal petto. Dai, così facciamo pezzo di questo, un po’ di cipolla, il confì. M m m barbe chef le ha dato un sapore, eh. Intensifica il gusto del pollo, in realtà. È vero. E com’è? Morbido. Super morbido. Allora, amore, vieni. Allora, pollo, carota, confì, cipollino. Oh, sta carota. Eh, niente, sta carota non vuole stare. Sei pronta, amore? Eh, vedo, vedo. Pronti? Non è caldissimo, stai tranquilla. Ah, direi che buon perché la pelle sì, si è un po’ riammorbidita, però comunque ha ancora quel cioè comunque è cotta al barbec, ha perso ha perso comunque il suo grasso, quindi non m è buonissimo. La polvere di rosmarino la trovate su Amazon, anzi magari poi la metto nella mia, come si chiama? Wishlist. No, list, nella mia list e basta. list è se tu creassi una lista di cose che ti piacerebbe avere ma che non compri e che gli utenti magari quando ti vogliono fare dei dei regali vanno sulla tua wish list e selezionano e ti mandano il regalo. Cioè tipo Rolex, Livon. No, amore, su Amazon non c’è quella. Ovviamente ci penserò, ci penserò. Ragazzi, sto Non lo finisci? Ti vergogni? Eh, spaccarti, eh. Dopo il video, chef. Quindi, ragazzi, che dire? Come sempre commento di supporto. Allora, commentino di supporto direi braccella. Braccella. No, l’abbiamo già fatto. Cambiamo. Commentino di supporto, direi. Rustico. Rustico. Bravo, bravo. Rustico o rustichella. Rustichella, commentino di supporto. Rustichella. Eh, punti hype. Ah, mi raccomando, dateci i punti hype che ci fate fare hype in nella classifica hype hype di YouTube Hype. Mi raccomando, iscrivetevi, lasciate i commenti, mettete il mi piace. intrattenimento, divertimento. Intrattenimento e divertimento. E soprattutto, ragazzi, come ho detto all’inizio, non lo facciamo per così solo per la gloria, eh, quindi sezione abbonamenti e tutto, ragazzi. E questo è comunque fare impresa, quindi sbaglio? Amore, cosa volevi dire? Ti ho visto che volevi dire qualcosa di di quello che volevi dire. No, no, no, no. Fai polemica, dai. Momento polemica, dai. Noi siamo liberi di fare quello che vogliamo e che gli altri parlano solo esclusivamente per invidia, quindi tutti muti. M giusto, amore. È inutile che uno ha scritto “Eh, ma c’è la libertà di parola, io scrivo quello che voglio, ma non devi scrivere stronzate. Puoi scrivere cose serie, ma non Esatto”. Esatto. Perché poi dire delle cose che non si conoscono, non sanno, non si sa bene come funziona il discorso, è meglio a volte, tante volte è meglio star zitti, no? Perché una parola sono poche, due sono troppe. Esatto. Ma soprattutto perché la gente non può capire che noi siamo qua da stamattina alle 9:30 e sono le 3:115, adesso attacchiamo e fino a stasera alluna non ci fermiamo. Ma che ne stanno? Ma veramente ringraziamo Mastro. No, non facciamogli male a Mastro Rillo. Allora, scusiamoci con Mastro Rillo se per caso in questo in questa lezione abbiamo in qualche modo impranto la tua No, no, non devi non devi asare la mia spot perché io non ho fatto niente. Quindi io però nel caso in cui si fossi sentito in qualche modo eh colpito nel tuo animo, nella tua sensibilità, adesso mi conoscete adesso mi conoscete fin troppo, quindi bravo. Fin troppo. No, chef. Grazie Mastorillo, grazie a voi che avete visto questo video. Ci vediamo alla prossima ricetta. Eh, eh, cioè cosa stavi cosa stavi pensando in questo momento? Dove ti sei perso? E no, cosa stamo facendo di là? Eh eh. Grazie di aver visto questo video, ci vediamo alla prossima ricetta. Ciao ciao. Ma non è così. Ci vediamo alla prossima ricetta, alla prossima puntata. Puntata. Ciao. Ciao.

16 Comments

  1. Riguardo a quando detto alla fine, la ""polemica", aggiungerei che la gente che commenta a sproposito dovrebbe conoscere la regola dell P:

    "Prima di Parlare Pensa, Perechè Parole Poco Ponderate Possono Produrre Parecchie Puttanate".

    Vi si ama ❤

  2. Andrea, sono anni che rosmarino, alloro e salvia li riduco in polvere!
    Prima con un normale macinacaffè e adesso, da un paio di anni, con un macinino specifico cinese.