PARTECIPA AL PROGRAMMA! 👉 mastercheffa@altervista.org https://forms.gle/jP8VW1CzyiyqcTBm6
Semplicità e qualità dei prodotti sono i punti di forza della cucina di Rosa, che viene da una famiglia molto numerosa, dove lo spreco era un delitto e il riciclo un’esigenza.
Amante della natura e del contatto con le pesone, Rosa coltiva ogni ben di Dio nella sua casa in campagna a Cava d’Aliga, dove suo figlio Dario ha un laboratorio in cui crea ceramiche incantevoli: tutte le stoviglie della cucina di Rosa sono nate dalle sue mani!
LE BASI DEL GUSTO: https://dub.sh/l5FSSMp
BOX MASTERCHEFFA 👉 https://py.pl/3qqhYex9Te5
👩🏼💻 Per Collaborazioni: mastercheffa@altervista.org
__________________________________
👇 Guarda altri VIDEO DI RICETTE SICILIANE 👇
Abbonati a questo canale per accedere ai vantaggi:
https://www.youtube.com/channel/UCXI4d_yr7w1UKkdKfCjNH_A/join
___________________________________
La Mia Vetrina 👉 https://www.amazon.it/shop/mastercheffa
___________________________________
Vuoi far vedere come prepari una ricetta siciliana? Oppure hai un parente siciliano molto bravo a cucinare? Compila il form: https://forms.gle/jP8VW1CzyiyqcTBm6 o manda una mail a mastercheffa@altervista.org
____________________________________
Attrezzatura Usata Nel Video:
– Riprese: https://amzn.to/4jWrcfr
– Cage: https://amzn.to/4jwqt4Z
– Filtro ND: https://amzn.to/3Ynv6FP
– Microfoni: https://amzn.to/44Ozqlt
Tutti gli acquisti che consiglio: https://www.amazon.it/shop/mastercheffa
____________________________________
CAPITOLI
00:00 Intro
01:23 Arriviamo a Cava d’Aliga
03:01 Iniziamo la Preparazione
07:57 Lievitazione
09:45 Formiamo i Cucciddati
16:52 Inforniamo
19:44 Assaggiamo!
mi chiamo Stephanie in arte Mastercheffa
e sono una biunna sicula di origini francesi innamorata della sua terra dai mille
colori sapori e profumi la mia Sicilia Bedda è meravigliosamente variegata e la sua cucina
rappresenta al meglio questo enorme patrimonio culturale ogni provincia ogni comune anzi ogni
famiglia ha la sua personale interpretazione della tradizione voglio portarvi con me in un viaggio
alla scoperta della nostra cultura gastronomica storie di ricette ma soprattutto storie di persone di riti familiari di emozioni e di legami
benvenuti a Siciliani ai Fornelli Ragusa Edition oggi stiamo andando da Rosa a
Cavadaliga a scoprire come prepara i Cucciddati ciao ragazzi ciao ciao ciao giù giù giù ciao
ciao facciamo amicizia ciao ho dimenticato dirti se ti facevano un po’ fibanto ciao vicino
ciao che bella casa ha voglia qua di spazio verde una meravigardo è un voto è scurato perché
cerchiamo di fare tutto noi cerchiamo però piano piano facciamo che bello dove non ho impastato
niente io bravissima bravissima così facciamo vedere tutto scusa senò che piacere c’è ulivo
viti di gli olivi già abbiamo colto il primo olio quest’anno abbiamo fatto un bel po’ di
olio quindi vi autoproducete insomma allora ormai non compriamo niente tipo fagiolino infatti
potete dare un po’ di patate ti faccio vedere che riusciamo dare la terra perché è uno spettacolo
bello che tu le esci dalla terra li lavi le cucini poi abbiamo i fagiolino un po’ di melanzane stanno
crescendo e comunque a tempo pieno TV tanto tempo certo beh lo immagino poi ce n’è una che sto
covando di queste qua tutte belle cicce eh è meglio che scappe tu quello abbastanza invadente
è quello lì guarda guarda come si è messo in posa oh che bello c’è caldo eh quindi Rosa raccontami un po’ che cosa andiamo
a preparare allora noi dovremmo preparare il cuccidato scaniato che è diciamo un alimento
abbastanza povero non è un alimento tanto ricercato che quando si faceva quando a casa
si faceva il pane il nostro pane che è il pane scaniato quello classico eh mamma cosa faceva
a quando il forno aveva quasi pronto prendeva un pistolo di pane per cui già l’impasto era già
pronto e mischiava lo stutto il formaggio un po’ di pepe nevo e ci faceva i cuccidati diciamo aveva
quel cibo riempistomo saporito che che ci piaceva e si faceva Esatto non è che si faceva solo cucino
si faceva si un pistolo di pane chiamavano in nostre forme e si costruiva questo cuccillato
l’acqua a temperatura ambiente temperatura ambiente sì per cui piano piano si vede quello
perché deve veniva un composto diciamo abbastanza compatto ma non troppo d’oro né troppo morbido
ora vediamo piano piano poi ci fai vedere con la mano la consistenza giusta che non c’è meglio cosa
di mostrarla secondo me per farla capire poi c’è Semolo che prende più acqua e semolo che ne prende
meno non è a volte cambia anche la stagione o la stanza dove ci troviamo può cambiare ma anche il
tipo di grano ci sono grani che ne assorbono di più e grani che ne assorbono di meno allora una
cosa che io non ho mai usato e penso non ne userò è un’impastatrice perché secondo me aveva tutto
il piacere no il piacere e poi anche tipo ottiene un impasto un po’ diverso una consistenza diversa
io mi sono fatta quell’idea meno personale perché non c’è la mano esatto allora noi avevamo io
vengo da una famiglia numerosa che avevamo sette figli mamma e papà nove e mamma settimanalmente
faceva il pane poi una volta faceva anche solo le l’infornata di scacce e i biscotti quando
era il momento per cui si lavorava sempre certo e poi essendo tanti bisognava penso anche
dare una mano come ai figli no eh per cui se si faceva il pane c’evano sempre delle cinque se
scaccette sempre non oppure il cucillato non si faceva mai solo il pane e per esempio nella tua
famiglia c’è questa cosa rascaccio menzu furno si dice si diceva no non è una tradizione
no allora no facevamo tipo eh tu prendevi un pezzo di pasta la schiacciavi ci metti un po’ di
sale e la mette all’inizio del forno era tipo la classica tipo vastedda se si chiama non so se
la chiamano tutti vastedda c’era quell’usanza poi altre cose no che mi ricordo e quella si
mangiava aspettando che cuacesse il resto eh sì allora la logica di utilizzo è similare
comunque la stessa cosa nella mia famiglia per esempio si facevano i vavioli con lo zucchero
quello dolce ausa c però a Ragusa si fanno dolci mentre a Modica normalmente no sì e da quando
sono que l’ovo li devo fare i salati che a me non piacciono francamente i vavolvi dolce
che poi c’è anche un motivo perché mamma li faceva dolci una di origini modicane che dice
ravioli con lo zucchero eh segniamo segniamo zucchero e maggiana grande quella infatti
nel mio orto non manca la maggiovana c’è una bella piantona che bella fiovita io come
si dice olio di gomiti come ho detto prima non so se si dice che le briciole non si
lasciano si devono prendere perché sennò i paventi vestono senza mangiare ah vedi no non
lo sapevo però una briciola non deve rimanere ah cosa che diceva mamma io ancora me ricordo solo
i parenti non possono mangiare vabbè è una giusta regola antispre però mi piace questa questa
cosa legata ai parenti e per esempio eh nel forno a legna eh noi usiamo quando inforniamo
le cose non prendere le teglia ma prendere la carta del pane di sacco della farina sì un
goccio d’olio metterci e poi infornarle così ah e non si usa la carta forno che noi sappiamo
che a temperature alte può fare anche male cioè è antisprueco vicicli tutto e mangi con
salute certo qua che bella filosofia poi mi ricordo quando facevamo noi il pane io avevo
sempre la detta allo scagnare non so se voi lo ricordate il classico Sì come no bastone sì
noi e quello poi su grandi quantitativi per le grandi famiglie ovviamente facevamo tipo 15 kg
di farina la settimana una settimana c’avevamo perché poi mamma faceva il pane sempre prima
che si finisse c’erano per esempio due forme due pistoli e lei faceva già il pane perché quei
due pistole che rimanevano servivano o per farlo fritto perché si usava fa il pane fritto buono
passato nell’uovo no mamma faceva nell’acqua e sale ah acqua e sale acqua e sale e poi fritto
oppure si faceva la mollica tipo facendo così e risale ok della giusta consistenza e a ninna poi
ci mettiamo qualche altra cosa di sopra e ora loro quanto vogliono allora una mezz’oretta ok quindi
una lievitazione abbastanza veloce consideriamo che c’è un po’ di caldo sì quindi magari d’inverno
qualcosina in più sì oppò anche in base in base all’ambiente ninna perfetto e quindi poi con che
cosa ti farciremo mi mi accennavi telefonicamente che se ne possono fare di più tipi giusto allora
tradizionalmente quello più semplice si fa con un po’ di Allora lo scrutto di base sempre perché
si prende la pasta e si passa nello scrutto si assorb poi facciamo un cordoncino con formaggio e
pepenevo ok questa è proprio la base la base per cui la base sono quelle con formaggio e pepeo poi
e sempre partendo dalla base formaggio e pepenevo con un con dei pizzichi di salsiccia o o dei
pizzichi di ricotta la vicotta logicamente deve essere magari di qualche giorno deve perdere
l’acqua sì deve perdere un po’ l’acqua basta tutte sono più semplici che ci siano ma
molto gustosi la base è la semplicità e i prodotti del terapedoio questo qua che dico io
ma una volta Ma avevano tipo 3-4 cm di grasso di normali per questo faceva il grasso me
lo metteva in un pentolone e questo asima e poi mi ricordo che quando si metteva questo
grasso nel pentolone e nel mezzo al grasso c’ dei pezzettini di carne carne che quando si squagliava
questi pezzettini di carne si abbrustolivano che uno noi chiamamo chiamamo tipo i frittoli sì
allora ricordando buone o perché eravamo piccole perché avevano sembro quelli che su chiamano i
ciccioli forse i ciccioli no come adesso che lo demonizzano tutti sto povero strutto quando ci
vuole lo strutto ci vuole lo strutto ci vuole io per mezzo kg di farina metto due cucchietti
e mezzo non è che poi ce ne vuole tanto tanto eh giusto m Ok basta così questo ha 2 anni mizzica
allora Rosa prima di farti sporcare di nuovo le mani io ne voglio approfittare e ti voglio dare un
pensierino per ringraziarti della tua ospitalità allora sai perché io ho accettato di questo
di fare questa cosa perché hai visto nel video che davo in regalo stasera quest’anno mi hanno
contattato per fare tipo scuola di cucina degli stranievi per cui penso ma quasi quasi mi ci metto
e incomincio per vedere come mi sento e per questo ho detto sì capito e e poi anche perché penso a
una cosa ma la scuola prima po’ finirà altri 5 anni dovrei andare in pensione poi cosa faccio
potrebbe essere un’alternativa una possibilità un piacere per stare e tra le persone e fare una
cosa che mi piace brava esatto è la cosa più bella allora Rosa io comunque ti omaggio qualche base
preparata dai fratelli Mallia che stanno proprio a Chicli che hanno la pizzeria Pinzere non so se
li conosci e queste qua sono artigianali locali fatti di buona qualità che basta qualche minutino
passate in forno e quindi qualche volta che dici mi riposo che magari sei da sola a pranzo ma
queste tengono in frigo no si possono lasciare a temperatura ambiente e poi invece questo per
quando ti devi fare bella un bel fular della linea mia e c’è anche il mio logo di MasterChef allora
io i capelli ce li ho come te li porta nell’estate c’è sempre il Fullv che mi rega nella testa potrei
usare anche questo che ha tutti i modi siquidi secondo me per fare le cooking glass questo
è perfetto ok va bene e sarà di buon augurio sicuramente ok ti ringrazio guardate tutto con
interesse e prendete appunti fate le vostre consig alla fine mettete mi piace e seguiteci p se volete
commentate non criticate il rosa solo complimenti vabbè esatto esatto solo complimenti accetto qua
c’è la nostra bella salsiccia vabbè bene o male la salsiccia nostrana è quella col finocchietto
no in tutta la provincia più o meno è similare allora questa è la zona che io dico a mio figlio
di non accogliereva niente perché voglio che un pochino diciamo il territorio si ritorni
no ritorni un pochino a essere libero da pesticidi che ci siano gli insetti utili questa
politica della della coltivazione biologica questo qua per esempio il timo vedi che è molto
bello il timo fiovito che è molto buono molly no se ne va più vieni qua vieni qua tu vieni
invece qua c’è la spiga francia che è la nostra classica lavanda del territorio vedi che ha un
portamento un po’ diverso questa qua è diversa vedi poi c’è da lavare le tegie ma se si
lavano subito non ho un problema faccio vedere io allora questa qui è la parte che
magari può essere un po’ antipatica perché tu lo devi mettere sulla
spianatoia e poi ci lavori sopra ok vedi ma non deve lavorare tipo a a farglielo assorbire
tutto vedi devi lasciare un po’ Sì devo tipo sfilacciarlo così viene un po’ sfogliato esatto
molti invece lo lavavano troppo e poi non è perché poi sì si prende proprio parte dell’impasto e
quindi questo gioco della sfogliatura salta un po’ mh piano piano infatti poi tu te ne accorgi
quando lo fai come Vai così piano piano cioè non devi che deve assorbirlo si
vede ancora in superficie sì sì sì cosa un mettimo formaggio così quello di base è così basta sì basta infatti
va il sapovito per noi e la coroncina tipo no posso deve lavare che il formaggio
ci vuole anche nel mezzo perché poi la salsiccia la mettiamo dopo capito la base
si fa tutta così e poi tra l’altro si può mettere oppure no sì esatto camiscam quindi
io glielo passo sì un pochino cerch po spingi spingi dev entrare di mezzo senò sap non viene
ok basta basta così ok no poco lo allunghi e lo chiudi anche poi così cerca di aprirlo eh ok qua
lo chiudo che dici ok ci siamo sì sì questo è il sfogliatino così quello per lo scubo di peperina
bello intenso e poi tra l’altro sai che l’anno scorso in un in una piccola ricerca che ho fatto
è venuto fuori che lo strutto è ricco di omega-3 ma tipo è il secondo alimento dopo il pesce cioè
io non l’avrei detto proprio quindi allora e lo strutto sì è diciamo un grasso però sì se tu
ci pensi tutto quello che mangiamo in più si va si va a depositare da qualche parte dove è
il grasso sì sì per cui puoi trovare di tutto e poi ha per esempio un punto di fumo molto
elevato quindi per la frittura è molto più sano di tanti oli di semi sì ho fatte tanta
salsiccia quando si consumenti così ok senza tanta c questa è la mia variante preferita
salsiccia sì poi vabbè sì per carità se c’è carricotta va bene pure non è che Beh uno lo
lasciamo senza niente intanto qua c’è un Sì lo facciamo uno misto dai te va bene dai io lo metto prima all’inizio 250 massimo così
dai la botta sì eh allora sto iniziando io a usare il metà ventilato e metà normale perché si
asciugano meglio le cose e anche se si potrebbe fare tradizionale ma così vengono più asciutte
mentre che sto ancora facendo cucidate e mi rivolgo a chi magari ha la passione della cucina
che piace cucinare per la famiglia eh di fare la prova a proporre un piatto che vi esce meglio
è un piatto po della tradizione nostra scicana modicana del vagusano non siate timidi insomma
e allora e rompiamo gli schemi mettiamoci in gioco ecco e compilate il form che trovate in
descrizione ok ma a te come ti è venuta questa passione di fare cucina allora guarda io sono
figlia di francese quindi in realtà della cucina tradizionale quando ero fino a quando ero ragazza
ne sapevo pochissimo e comunque io poi un po’ di anni fa ho aperto un sito di ricette perché
cucinavo per i miei amici eccetera quello con gialloffer con giallo zafferano e e poi da lì pian
piano è diventato il mio lavoro ho imparato a fare le foto i video a raccontare le ricette perché
poi anche tanta comunicazione essere blogger no e e poi anche facendo questo lavoro
chiaramente ho continuato a studiare informarmi approfondire tu che ci fai qua
ah però è cuccata sei andato di nascosto io ti conosco a te cosa ha fatto una volta sta
signora cagnolona eh mio fratello era stato in gita sulle madonnie e mi porta una bella proa
bella buona che me piacciono tantissimo le prole siamo tutti qua mangiamo ho tagliato la prova
messa qua nel piatto andiamo fuori chi sta Zasa si fottiva tutta la prova non ce ne siamo accorti no
dice ma ce ne mangiamo un altro po’ di prov ma ma io l’ho lasciata qua chi l’ha tolta chi l’ha torta
nessuno la forbacchiona che fa i buchi mi esce le patate giusto giusto ok allora io li lascio tipo un 10
minuti e 250 e poi li porto intorno ai 200 perché questo qua è diciamo è il tipico
prodotto da da forno di pietre che vuole una cortura molto forte tipo la pizza vuole
all’inizio bella forte oh quello lì mamma mia ma che bella io devo abbassare il forno vedi
che senò si brucchia eh questa cosa c’è no fuori fuoi fuori fuori però fuori ti piace allora
vieni qua vieni qua e anche le bici finito tutto finito tutto vedi sono vecchiette che po
con i capelli bianchi bella sei occhi pannati c’è altro che gioia qua logicamente sono caldi tipo che io lo metto
così di sotto si vede che bello colorito vedi così vuol dire che è cotto buono si vede
anche proprio tutto il pepino mamma mia cioè ma anche questo semplice c’ha
una faccia che è una meraviglia ti piace il colore bellissimo salsiccia salsiccia va io ci voglio dare proprio il morsa ma fedissimo lasciatemi qua non bruciarti mh no no m sa propio buonimo c’è tutto sto formaggio col pepe incastonato mmm lo strutto
che la salsiccia ci sta benissimo benissimo i cucidati scaniati
di rosa sono proprio buonissimi ok e a magn eh si sente il pepe oh che bellezza

4 Comments
Buonissimi i cucciddati ri scicli ogni volta che ci vado li compro, ❤❤❤
La cucina siciliana è un'arte dal valore inestimabile ❤
Ma che meraviglia,bravissima Rosa, vi ho seguito con l'acquolina in bocca.
Una ricetta da applausi 🎉🎉🎉🎉
Da rifare sicuramente.👏👏👏
Ciao ma le dosi??