Ragazzi, avete mai assaggiato una zuppa di pesce con un’anima contemporanea e un tocco esotico?
In questo video vi porto nella mia cucina e ti mostro come preparo la mia zuppa di pesce con latte di cocco, porro e crudo di mare.

Un piatto che unisce sapori delicati e intensi: il profumo del mare, la dolcezza del porro, la cremosità del latte di cocco e il contrasto raffinato del pesce crudO.
Una zuppa che sorprende, scalda e conquista al primo cucchiaio.

✅ Una ricetta perfetta per chi ama la cucina gourmet, i sapori internazionali e la creatività in tavola.

Guardte il video fino alla fine per scoprire la tecnica giusta per bilanciare sapidità, dolcezza e freschezza.
🎯 Ideale per una cena speciale, un’occasione elegante o per stupire i tuoi ospiti.

📍 Ingredienti principali:
• Pesce misto (molluschi e crostacei)
• Latte di cocco
• Porro
• Curry verde
• Olio EVO

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Vediamo se qualcuno di voi lo riconosce. Sembra un porro, invece questo è un cuore di palma, quindi una ricetta esotica, estiva, fresca. A cosa assomiglia il cuore di palma? ha un sentore di carciofi. Ma bando all’indugi andiamo subito ai fornelli perché oggi non ci sono tante operazioni da fare, però c’è un attimo da capire, da fare ai fornelli. Allora, bentornati sul mio canale. Vabbè, lui lo conoscete già, ormai famoso, autografi in giro per le strade, robe varie, eccetera. Quindi, Angelo, il mio secondo in cucina. Oggi eh ho pensato di fare una cosa eh visto che insomma in tanti ve lo chiedete, quindi e soprattutto se non l’hai ancora fatto iscriviti al mio canale, aziona la campanellina e commenta. Giusto, giusto, sesso logico. Non troppo però allora andiamo subito, stringiamo ingredienti di oggi. Vongole, cozze, gamberi, ricciola. Torno di qui. Paccalà, acqua di cozza, olio al prezzemolo, cuore di palma, porri, latte di cocco, olio extravergine di oliva. Quindi, eh, come si parte con tutto ciò? La prima cosa da fare è aprire le vongole e poi tu le cuocerai e farlo io. Assolutamente no. Allora, cosa facciamo? olio extravergine. Accendiamo, le eh apriamo in maniera molto molto semplice, perché non dobbiamo fare lo spaghetto alle vongole che ho già fatto. Grazie per aver commentato, ho visto che vi è piaciuto molto, quindi famosa call to call to action vuol dire ti chiamo all’azione, cioè devi commentare. Quanti anni? 24 o 74 chef. Ecco qua. Olio extravergile di oliva lo portiamo a scaldare, no? Le vongole sono già tutte controllate? Assolutamente. Sì. Ok. Controlla le sì. Certo. Controlla che non ce le siano rotte. Controllate sempre che non ce ne siano rotte, che non ce ne siano aperte. Ok. Chi è? Vidi. A tutte le mie battute. Queste sono buomerate. Il lupo mangia frutta. Oh, questa peggio di una bomerata. Madonna, il lunghi non può mangia frutta. E a me lo dicevano spesso chef piccolini tanti anni fa anni fa, perché adesso tu sei grande, no? Controllate le vongole, olio bello caldo. Quando si aprono le cioè i i molluschi, i mitili, scusate, eh. Olio molto caldo. Quindi vado dentro, un goccio d’acqua. Vai, vai, vai. e chiudete. Ok, perfetto. Poi aprite, controllate, appena si aprono, eh, non ci bene, mi raccomando. Anche là, eh, nell’angolo. Bene, mi raccomando. Quello nuovo, no? Sì, cè sempre in gtiamo a dirlo de avere un po’ di pazienza con le persone perché sai com’è, partono bene poi. Scusi, però noi stiamo lavorando, non è che può bene, però grazie. Ok, appena si aprono via, le sgusciamo e le prepariamo e poi iniziamo tutte le preparazioni perché è una ricetta veramente e interessante. Allora, abbiamo aperto le vongole, sgusciate, recuperato l’acqua facendola filtrare nel caso in cui ci fosse ancora qualche residuo di sabbia, balle balle varie, eh, e che le abbiamo poi rimesse nella loro acqua. Adesso partiamo facendo l’operazione, diciamo, creando la salsa. Cioè, questo dovete immaginarlo quasi come un sot di mare. Ok, allora prendiamo del porro. L’ho diviso in due, questo era un porro intero. Con una parte, la parte più verde, ci faremo una specie di soffritto. Con questa qui faremo una cosa sì che a casa si può fare, è un po’ complessa da fare, bisogna stare un po’ attenti. Faremo una scifonad. La scifonato è non è nient’altro che porro tagliato a Giulia in finemente e poi fritto. Si chiama scifono. Allora facciamo così. Io tiro via solo queste due parti così poi è più facile dopo da fare da fare la Julien e Ok. Qua invece facciamo lo lo facciamo molto anche grossolato, tanto poi frulliamo eh la salsa. Quindi Ma questo chi l’ha chi è che l’ha assunto questo? Compito vostro, chef. No, io cioè io non m’han detto, guarda, viene uno bravo, cioè ha un po’ ha una certa età, però è uno che ha bisogno, che ha voglia di lavorare. Però vabbè, poi pensaci tu, vedi? Cioè, insomma, metteriamolo un attimo in riga, eh. Quindi, ragazzi, m tagliato, sì, cioè grossolano, nel senso che senza troppa Ok, senza troppa cura. Accendiamo il fuoco. Il porro ragiona come la cipolla ad olio caldo, ok? Non ado freddo, è importante, ok? Perché anche lui, come la cipolla, ha questa assorbibilità che poi diventa un po’ indigesto. Ok. Una spugna. che caldo vuol dire non bollente che nell’arco di poco vi brucia tutto. Ok? Poi invece di fare la sfumata di vino bianco, la sfumata di quella, sfumiamo, vedete che si brucia subito, con un po’ di acqua di cozze. Ok, così. E un po’ di acqua delle vongole. Quindi cominciamo già a dare, se vi succede, come è successo a me, che quindi può succedere, vedete qua, un paio si sono bruciate, le andate a eliminare. Ok? Togliete la parte eventualmente che sia un po’ bruciacchiata, cioè se è un po’ eh ambrato, non succede niente. Parate che non sia nero bruciato. Quindi adesso facciamo continuare un po’ la cottura del porro. Qui abbiamo recuperato le nostre appunto acqua di cozze. Poi come si aprono le cozze ve lo farò vedere in un altro video, però credo sia abbastanza. Quindi mentre facciamo andare il porro un attimino che si cuoce, chef. Sì. Fallo passare. Attenzione. Fallo. Noi staremo lavorando. Giudica anche. Sì. Allora, adesso che cosa facciamo? Mettiamo il nostro latte di cocco, che poi in realtà è una crema eh di cocco, così. Questa si può trovare anche nei negozi etnici, nei negozi etnici, come anche il cuore di palma che ho detto all’inizio, lo trovate nei negozi etnici, giusto? Sì, chef. Ok, quindi porro, acqua di cozze, acqua di vongole, latte di cocco. Ci mettiamo poi eh un pochino di anzi Angelo, una cortesia, se mi prendi una microplane, una grattuggia. Ci mettiamo un po’ di scorta di lime. Sembra di essere, non so, in Thailandia, alle Maldive, alle Mauricius e magari siete solo a Torbella Monaca o alle Molinette qui. Torbella Monaca. La monaca è la parte di qu di di quello lì che è passato prima. Ok. Allora, senza il pelo, che c’è già sono altri che pensano ai peli nel cibo, quindi no, ragazzi, non esagerate, eh, così un pochino deve essere le cose devono essere profumate, ma oltre alla scorsa, prendete quando dovete spremere un lime dovete prima premerlo sul tagliere i succhi. Cioè, sto facendo tutto io, tu non fai niente. Mi dia vabbè. Quindi prima bisogna premerlo un po’ così. Ci mettiamo poco, guardate, qualche goccia di lime, capito? Poco, sì, chef. Ok, adesso questo qui lo facciamo andare un po’ in modo che comunque il porro si cuocia bene e nello stesso momento tutti gli aromi e i sapori si si amalgamino. Si, vabbè, fanno insieme, giusto? Ok. Si uniscono. Si uniscono. Bene, adesso guardiamo i prossimi passaggi. Dai Angelo, veloce. Eh, grazie Angelo. Eh, se non ti credo troppo disturbo, avevo bisogno di questo. Grazie mille. Quindi, grazie Angelo. Allora, qui ragazzi, lo so che ehm a casa non è facile, però ho un po’ di acqua e kuzu perché poi daremo a questa salsa, questa zuppettina, questa salsa un po’ di consistenza. Potete usare a casa, che so, della maizzena, della fecola di patate, fatela sempre sciogliere nell’acqua prima, è importante. Quindi mettiamo un pochino di acqua e kuzu. Ha bisogno di qualcosa? vuole dell’acqua. Io non non Ma tu lo conosci, cioè lei conosce primo giorno. primo giorno, eh, che cioè, vabbè, cerchiamo di continuare in qualche modo poi capiamo capiamo cosa fare di questo, però assomiglia a qualcuno, l’ho già visto, mi sembra di averlo visto da qualche parte. Vabbè, comunque andiamo avanti. Abbiamo messo un po’ di acqua che vi ricordo è questo addensante naturale a base della famiglia dei legumi. Ok, adesso facciamo arrivare a bollore perché per attivare devo, arrivare un po’ a bollore per attivarsi. Cosa succede adesso? Eh, lo lascio, lo passo ad Angelo che lo frulla e poi vediamo eventualmente aggiungiamo per arrivare alla consistenza. Quindi lo lascio a te, gli dai una frullata con un mini pimer a casa. il mini pimer, il frullatore, il bimbi. Fate frullate con quello che avete. Ok, adesso andiamo a fare quello a trattare il poro per fare la scifonad. Prendete la parte più chiara, la parte più morbida, la aprite così, togliete un po’ la parte centrale che non dovete buttare, potete mettere da parte per i famosi brodi, per tante preparazioni. Lo mettete così, ok? e cercate di farlo più sottile che potete, proprio a Julienne. Molto molto fine. Ok, piano piano. Ok, quindi tu hai frullato. Sì, chef. Io io l’ho già visto questo qua. Non so. Scusi, lei non ha, cioè, non è che deve venire, non è stato preso per lavorare in cucina, deve fare Mafatti tu in regia, ma non ti sembra di averlo già visto questo qua? Pillini, pugnettini, pugnettini, pelini. Cioè, posso dirle una cosa? Non può non toccare con quelle mani che non so che cosa sta facendo poi, cioè non è che può portare un pezzo alla volta, cioè ora che fa poi senza cappello, a parte che lo mette per cosa il cappello? Cioè al massimo può cadere qualche pelo in qualche panino che mangerà. Va bene. Vabbè. Eh vabbè, poi magari verso la fine scopriremo come si chiama, chi è. Allora, qui ho fatto, vedete, come vi dicevo, la scifonad, cioè ovvero ho fatto il porro a julienne, a noi ci basta, ce ne basta così per fare un piatto e finché mai procediamo poi alla prossima cosa. Angelo. Sì, chef. Eh, prendi una ciotolina bianca, per favore, che ti do il porro. Adesso qua abbiamo messo l’olio di semi a scaldare perché adesso dobbiamo friggerla. Quindi io adesso ti passo il porro a Julien e tu mi fai la ciffonad nel frattempo. Sì. Allora, qui hai frullato. Sì, chef. Ok. Però secondo me poi bisogna addensarla ancora un po’, ma lo facciamo dopo. Allora, cosa faccio? Prendo il cuore di palma. Allora ragazzi, il Cuore di Palma è poco usato nella cucina italiana, lo lo capisco, si trova nei nei negozi etnici e è molto interessante. Sapore l’odore assomiglia al carciofo. Ehm, non le sembra di esagerare un attimino? Viene anche con questo sguardo giudicante. Si, lei chi è? Scusi, e lei è niente, non parla. Cortesemente, dai. Cortesemente. Allora, vi dicevo, cuore di palma lo fate allora, come volete, in realtà la dimensione io lo faccio, diciamo, a mezza luna, così, anche se poi comunque tende a sfaldarsi un po’, vedete? Fatelo proprio come volete, a cubettini, a striscioline, a mezza luna, come volete. Angelo, sì, chef. Un’altra ciotolina, per favore. Subito, chef. Allora, vedete? Sciffonad fatta. Cuore di palma messo qui una bella consistenza, molto interessante. Mi dica. ha bisogno. Scusi, ma ehm io lo so che questa persona voi la conoscete, però d’altronde deve pure imparare qualcos’altro rispetto a quello che fa, cioè i videini e viene qua per imparare. Prendiamo il pesce. Qui abbiamo del baccalà e vado a fare tutti dei cubetti. Vedete? Te lo faccio a cubettini così. Cubettino di baccalà. Sono le sue intuizioni. Ma io cosa devo fare con questo con questa persona? Io è perché mi fa tenerezza e non non riesco a cacciarlo. Ormai vive qui. Prendiamo la ricciola, togliamo la pelle in questo caso. Ok. E anche qui facciamo i nostri cubettini che aiutami tu ad avere la pazienza necessaria. per sopportare questo, ma perché poi non è neanche colpa sua. Cosa devi fare le persone con delle difficoltà, bisogna aiutarle. Come dico sempre, io cerco di fare beneficenza. Poi prendiamo i gamberi, togliamo questa roba che non c’entra niente. Questo arriva fa mette le mani. Gambero rosso anch’esso a cubettini. Ok, togliamo questa parte che non mi piace. Cubettini, ragazzi, poi potete farlo più grande e più piccolo. Io vi consiglio di non farlo troppo piccolo perché deve rimanere una sorta di semicrudo. Potete lasciarlo intero, potete lasciarlo intero, cambia un po’ poi dopo come perché questa sarà, diciamo, un soté, una una zuppa di pesce. Quindi verseremo poi la nostra salsa calda e si cuocerà un pochino tutto insieme. Sì, chef. Bene. Ok. Allora, questo direi che li abbiamo messi. Che cosa facciamo adesso, Mastro Rillo? Siamo praticamente pronti. Certo chef. Allora, ti chiedo gentilmente se non ti crea troppo disturbo, se magari ti turba la tua psiche, un bricco grande che facciamo facciamo i fighi oggi. Sbricchiamo così alla grande. Io assaggio un pizzichino di sale, non troppo, che comunque abbiamo messo l’acqua delle vongole, l’acqua delle cozze, comunque la sua sapità c’è. Abbiamo del baccalà, della ricciola, gamberi, vongole, cozze e cuore di palma, un po’ di lime, olio al prezzemolo. Allora, adesso questa la facciate, la dovete fare bella bella, bella, bella calda. Ok. Che piatto posso prenderle, chef? La ciotolina fiori. Ma vuoi la ciotolina fiorata? Eh, prendi la ciotolina fiorata. Sì, chef. Ho deciso io la ciotolina fiorata. Anzi, si patti. Allora, mettete, se ce l’avete a casa, in una salsiera, in un bricchettino. Poi che cosa facciamo? Mettiamo all’interno del nostro della nostra del nostro piatto, la nostra ciotola, il nostro pesce. Quindi un po’ di baccalà, un po’ di ricciola, ok? Il gambero, così. Poi prendiamo delle cozze che io ho tenuto qua con un po’ della loro acqua, un po’ di olio extravergine, ok? Le nostre le nostre cozze, le vongole che abbiamo precedentemente aperto e e lavorato. Mettete comunque un po’ della loro acqua, così ancora. Ok? Così ragazzi, in realtà è un piatto semplice, non è che ci vuole, c’è solo da aprire le cozze, le vongole, pulire il pesce, il pesce, prendetevi già i tranci, pescheria, un pezzo di ricciola, poi potete usare la ricciola, potete usare il pesce che volete in realtà, no? Quindi non è eh vincolante. Poi prendiamo il cuore di palma che ripeto giusto, un pizzico di di sale, un goccio d’olio. Così lo giriamo leggermente, gli diamo un’insaporita così, molto molto veloce. Lo mettete proprio dentro. Ma ragazzi, vedete che non sto facendo grandi composizioni, eh? Potete questa cosa qua farla anche in una ciotola grande, quindi un ciotolone e portarla al tavolo. Tutta così. Ok? Poi mettiamo, abbiamo la nostra salsa, abbiamo la cifonad, chef, la scifonad che è lì. Controlliamo che qua sia spento, sennò partiamo tutto. L’olio, al l’olio. Tac. Questo l’abbiamo già messo. Allora, che cosa fate? Chiaramente se dovete uscire a tavola, fatelo già prima. Mettete già tutto la vostra salsa e uscite con la roba già fatta. Se magari invece avete la cerettina a casa, quelle come fai tu con la tua fidanzata, tutto è un po’ intima così. Po intima. Ma tanto mangi solo riso e pollo tu, perché deve fare gli addominali, deve, cioè deve scolpi, deve asciugare gli addominali per la prova costume. Bisogna bisogna variare. Variare non è facile per te da dire, eh. Vari molto complicato. Allora, quindi versate [Musica] la salsa. Ok, così. Poi ci mettiamo dell’olio al prezzemolo che dà anche, vedete? Guardate che bello come si fa l’olio al prezzemolo. Eh, ragazzi, a settembre nella mia scuola di cucina, poi tutta se scoprirete, vi farò vedere anche questa roba qua. Dovete avere pazienza. Come finiamo? Prendiamo la nostra scifonad, la mettiamo in centro. Così, vedete cosa? Un po’ di porro fritto. Cosa crea? Zuppa di pesce un po’ così, con l’aiuto anche di Angela, quindi la nostra però è sua. Sf di bene. Adesso si devono iscrit. Allora, cosa devono fare coloro che ci stanno guardando? Devono, beh, si devono iscrivere al canale suo, che di Andrea La Rossa. azionare la campanellina, commentare e fare like. Like. Quindi mi raccomando, se non l’hai ancora fatto, vai a farlo subito. Commentate, ditemi cosa ne pensate di questa di questa nuova ricetta. Mi raccomando, iscrivetevi, mettete like, mettete fate azionate la campanellina. Sei pronto ad assaggiare? Dai, prima tu. Prima tu. Vai. Grazie, chef. Sai come si fa? No. Certo che. Quindi aprite così. Poi se non avete il porro, eh, volete usare che ne so la cipolla, l’erba cipollina, poi usare tante cose. Prendi un po’ tutto, eh. Così. Vai a tee. Com’è? Ammazza. Cos’è che hai trovato di croccante così? Cuore di palma. Chi era? Madonna. Il poco. Il po. Com’è? È molto intrigante, chef. Però anche tu ti cazzo, ti complichi la vita. È intrigante. Molto buona, chef. Sapete cos’ha? Estiva vuoi parlare tu? Parlo tu. Il cuore di palma che ci riporta un po’ dove? All’estero. Mh. Sì. Vabbè. Sapete che cosha questa zuppa qua? Che ha un sapore inaspettato che non vi aspettate perché uno si immagina e poi invece quando la mangi in realtà è fin quasi territoriale, fin quasi molto italiana in realtà il tutto. Quindi mi raccomando, provate a farla casa. Ci vediamo al prossimo video. Ciao. Vabbè, lo dico io. Commentino di supporto. Commentino di supporto. Ferro da stiro.

20 Comments

  1. Davvero ottima ricetta! Fa tanta gola! Il mio dubbio é che se prendiamo il pesce dal supermercato o comunque di qualità non ottima come la avete voi in cucina, non é rischioso mangiarlo così crudo?

  2. Bella l'idea del cuore di palma….ora dico una cazzata….osare con banane crude? Con latte di cocco ed il salino del pesce dovrebbe starci.

  3. Chef, piatto interessante!!! Proverò a ripropormelo (fallo ripetere a Mastro Lillo)😂, la mia 'evve' è identica
    Il nuovo assunto è da formare, ma non mi pare così malvagio 😅

  4. Chef, lo avrà già notato, ma ci sono problemi con l'audio nel video. Ottima ricetta come sempre in ogni caso ❤️ Alla prossima!

  5. è fico sto canale perchè impari delle cose, ma no sono cose ripetibile se sei una semplice persona che si vuole cucina re una cosa. A partire dagli utensili usati in cucina e prodotti ch puoi comprare se guadagni 3 sacchi al mese, pero cmq sono nozioni che arrivano

  6. Si chef! Ferro da stiro 😄
    Ma che golosità incredibile ma poi lei è troppo simpatico, questi video sono dei telefilm. Le risate della Patty sono contagiose 😂😂😂
    Poi si capisce che siete persone di cuore e oltre a regalarci preziosi segreti aiutate persone in difficoltà con grande pazienza.
    Mitici tutti 😍

  7. …e meno male che c'è almeno Angelo ad allietare gli occhi delle signore alla visione… Grazie Chef, come sempre, per la pazienza e l'educazione.