CASTAGNACCIO della TRADIZIONE ricetta castagnaccio
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Castagnaccio della Tradizione
Ecco le castagne e ci viene in mente il Castagnaccio, dolce antico, fantastico e decisamente autunnale.
Senza zuccheri aggiunti, senza glutine o uova, mette d’accordo tutte le diete.
Ed è anche facile, ma bada bene: ci sono alcuni canoni da rispettare, come l’altezza che deve essere di un centimetro o poco più, niente zucchero, niente uova.
Ingredienti
(per una teglia diametro 24 cm alla base)
• Farina di castagne 200 g
• Acqua 320 ml
• Sale un cucchiaino piccolo
• 10 noci oppure una manciata di pinoli
• Uva passa due manciate
• Olio d’oliva 3 cucchiai
• Rosmarino o semi di finocchio q.b.
È molto facile: accendi subito il forno a 190 °C statico, possibilmente.
Metti a bagno l’uvetta 10 minuti in acqua fredda.
Intanto setaccia la farina in una ciotola. Aggiungi l’acqua poco alla volta, mescolando bene e sciogliendo i grumi.
Prendi una teglia da 24 cm, mettici l’olio, spalma bene ovunque e versa la pastella.
Ora distribuisci l’uvetta ben scolata, poi le noci o i pinoli.
Aggiungi il rosmarino sfogliato o i semi di finocchio.
Inforna (posizione centrale, leggermente verso il basso).
Cottura 35 minuti: a metà cottura togli un attimo dal forno il castagnaccio e dondola la teglia per qualche secondo in modo che l’olio si distribuisca bene.
Sforna e lascia raffreddare.
Il castagnaccio non va tolto dalla teglia, ma tagliato a quadrati direttamente nella teglia.

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Arriva l’autonno, arrivano le castagne, arriva la farina di castagne e quindi il castagnaccio, ricetta antica che è arrivata fine ai giorni nostri proprio grazie alla sua semplicità e la sua bontà. Un dolce rustico senza zucchero e senza strani ingredienti. Beatrice, la setacciatrice. To, ti do anche il resto. Settaccia 200 g di farina. Questo dolce qua si può fare anche con la farina di ceci, con qualche piccola variante. Scrivi nei commenti se ti interessa, perché è molto buono. L’ho fatto una volta ed era buonissimo. Uvetta, due manciate. Due manciate a occhio, eh, vedete la mano piena. Due volte va bene questa chiara, va bene quella scura. E la copri di acqua fredda. Se è dura dura usa l’acqua tiepida. La lascio qui che ci servirà dopo. Ma la setacciamo perché? Perché sennò dopo ti fai i grumi perché è una farina un po’ umidiccia. A pallini. Sì, fa le palline. Guarda quante. Ti serviranno 10-1 noci. C’è una vera propria guerra sulle noci o sui pinoli, perché la ricetta originale prevede i pinoli e gli altri la ricetta originale prevede le noci. Io faccio un po’ di noci e un po’ di pinoli. Pinoli pochi perché costano un acidento dentro. Anche l’antitaccheggio si vede controluce. Di solito faccio solo noci perché i pinoli costano davvero tanto. Una bustina così 3,99, cioè son €4. Però stamattina il mio spacciatore ce l’aveva in offerta. a 2,79. Guarda, guarda se l’antitaccheggio messi bene, eh. Se lo hanno messo è perché se li fregano, eh. Pronti tutti gli ingredienti, possiamo iniziare a fare la pastella. Ecco la frusta. Dammi un pinoletto da sciogliere in bocca. Col cavolo. Uno solo. No, no. Quindi ripeto 200 g di farina di castagne setacciata, 320 g l’ho pesata di acqua a temperatura ambiente. Il segreto per non fare i grumi è quella che ne metti dentro subito metà, non tutta, eh. metà la giri un po’, ma giusto tre giri, eh, perché ti si imballa la frusta. Poi ne metti ancora un po’, ma ripeto, non tutta. Fai tre giri ancora qua. E se vedi che va, che riesci a girare senza impastare più la frusta, non mettere tutta l’acqua. Aspetta un attimo, la giri un po’, la sciogli bene. Vedi che c’è qualche grumo? Essendo così densa, questi grumi si scioglieranno molto facilmente. Devi solo girare 1 minuto, anche meno di 1 minuto, perché essendo densa c’è più attrito e quindi i grumi si sciolgono facilmente. Se tu metti subito tutta l’acqua c’è molto meno attritio e i grumi non li disfi più. Adesso la metti tutta, ripeto, 200 di farina di castagna, 320 di acqua a temperatura ambiente messa un po’ alla volta. Queste dosi sono per una teglia di diametro alla base di 24 cm. Se vuoi farne una da 28 cm, quindi grande circa così, devi raddoppiare tutte le dosi perché deve venire abbastanza bassa. Se usi una teglia di alluminio o di ferro, quindi non trattate la superficie, anche se sembrano pulite, pulitissime, lei pulite il giorno prima, fai sempre questa cosa qua, perché fanno sempre un pochino di ossido, soprattutto se passa un po’ di di tempo, giusto due gocce di olio, quello che c’è, un pezzettino di carta da cucina e gli dai una bella strofinata, così se ci sono in giro degli ossidi ti restano attaccati alla carta e non te li mangi. Non che facciano nulla, però sai mai, vedi, qualcosa c’è sempre. Ora facilissimo, ci metti due cucchiai di olio al centro con il pennello, se non vuoi sporcare il pennello, con il ditino poi te lo ciucci, mandi in giro l’olio dappertutto, dappertutto, lo mandi in giro sulla base e sul primo centimetro, non c’è bisogno di mandarlo fino in cima. Una piccola mischiatina ancora la pastella e la versi al centro, ma anche in giro, basta che la versi. Gabriele deve riposare 9 giorni, nove notti. La devi mischiare ogni mezz’ora. No, ragazzi, quella è la farinata o cigana, è un’altra cosa. La farina di castagne non c’è bisogno di farla maturare in in ciotola. L’uvetta, te la ricordi? Ecco, si è mollata leggermente, la prendi così, la strizzi, fai uscire bene l’acqua e la strizzi forte. Anticamente non avevano lo zucchero, è arrivato tardi nel nostro continente e anche se c’era costava un accidente, quindi le torte venivano dolcificate con l’uva secca, con i fichi secchi, con cose dolci naturali come il miele per esempio. E i dolci erano poco dolci, appena appena. Vai, vai te, vai. Sta registrando. Ci metti le noci spezzate, parpagliate. Qualcuno ha rubato e i pinoli pochi, mi raccomando. Beh, se sei ricco mettine tanti, quindi tu. Oppure fai o uno o l’altro. Direi anche basta. Questi li salviamo. Come aroma ci va o il rosmarino oppure i semi di finocchio, dipende dalla regione, dall’abitudine. Io ci metto il rosmarino. Qualcuno ci mette anche il pepe, qualche qualcuno un po’ strano, vedete voi. Secondo me non va tanto bene. Strappi le foglie, eh, solo le foglie senza rametti e le metti in giro. Non tantissimo, un pochino, senza esagerare. Deve profumare un po’. Non mischiarlo, non agitarlo, non mettergli ansia. Il forno è già caldo da prima che l’ho acceso prima a 190°. Statico o ventilato, meglio statico però. Però va bene che ventilato. Nella posizione centrale leggermente bassa, 35 minuti. Dopo 15 minuti, circa metà cottura, apri un attimo il forno, prendi la torta e gli fai fare questo movimento qua per distribuire bene l’olio, anche sopra se ce n’ha un pochino. Così non ne devi aggiungere altro, giusto tre-4attro giretti e poi la rimetti dentro. Trova il gatto. Eccolo lì. Intanto che il castagnaccio cuoce, ti ricordiamo che nella descrizione del video puoi trovare tutte le attrezzature che usiamo. I taglieri, i guantoni per non scottarsi, i coltelli tutti stupendi del regalo per te e non per gli altri. i libri, le pentole, il nuovo calendario per l’anno prossimo scintillante e il grembiule che abbiamo fatto fare apposta per l Ma già il calendario adesso. Sì, perché gli dobbiamo fare la dedica e metterci un piccolo autografo. Poi guarda com’è bello, c’è lo spazio per scrivere. Eh, io senza spazio non compro niente. Link in descrizione. Castagnaccio è pronto. Adesso bisogna lasciarlo intiepidere un pochino. Io lo mangerei anche bollente, però scotta. Il casassagnaccio andrebbe tagliato dentro la teglia perché è umido resta appiccicato al fondo e non si riesce a girare tanto facilmente. Io però lo voglio provare a girare lo stesso. Vediamo se si gira bene, sennò lo lasciamo in teglia. Oh no, è una pessima idea. Vi consiglio di lasciarlo in teglia. Castanaccio non si taglia a spicchi, come si fa di solito con le altre torte, come la pizza, ma si taglia a quadrettoni e lo tiri su con una palettina. andrebbe mangiato freddo, magari il giorno dopo, ma noi no. Subito lo dobbiamo mangiare. Lo spessore del castagnaccio deve essere un dito, non acqua, sdraiato. Eh, eh, eh, vieni qua. Dicevo, il castagnaccio lo spessore di un dito non fatelo troppo alto perché sennò altrimenti poi vi si pianta qua. Ma un pochino di zucchero per No, no, no, no. Se seguite le dosi che vi ho indicato, non serve assolutamente nessuno zucchero perché la farina è già dolceastra e poi ci abbiamo messo l’ugetta. C’è un profumino di rosmarino in tutta la casa come fosse un olio essenziale. Assaggiamo. Tanto sfumato l’olio essenziale. Assaggiamo. Sì. Questo si mangia con le mani. Eh, l’assaggio deve essere a bestia. Ah, molto buono, gustoso, dolce, giusto. Mi raccomando, l’altezza. Non fatelo più alto di così perché vi resta più buono e se c’è anche un goccino di olio in più non ci stava male. Secondo me l’altezza giusta è proprio questa qua, perché resta bello ricco di ingredienti. Se poi la vuoi più alta scegli una teglia più piccola e verrà più alta. Ti ricordo di scrivermi nei commenti se ti è piaciuta la ricetta. Scrivi anche se vuoi vedere quella di cui ti parlavo prima, la versione fatta con la farina in ceci e scrivi anche la tua versione di castagnaccio, perché sono sicuro che ci sono in giro 50.000 ricette diverse. Bella rustica, eh? Si ringrazia la Beatrice che ha registrato tutta la puntata e ha dato una mano anche in cucina. Dai, iscriviti al canale e lascia un bel like e noi ci vediamo alla prossima ricetta. E qui non mangia mai niente nessuno, eh. Però sto buco qua chi l’ha fatto? Un dolce uno. Uno. Son qua per setacciare. Beatrice, la setaccia. Di solito faccio solo noci. Le ho presi anche un problema.

44 Comments

  1. Sono dario di grosseto ,famiglia nata e cresciuta sul monte amiata ,precisamente marroneto ! Il nome già vi dice che li i marroni sono tutto ! ,per il castagnaccio secondo me da ricetta montagnola , era un pochino troppo acquoso in cottura troppa acqua ,non hai ben oleato l'impasto prima di informarlo e poi era alto anche in quel modo ,ripeto poi giusti sono gusti e le ricette variano . Ps con le noci rischi di fare un pochino di amarognolo per colpa della loro buccetta ,perciò pinoli senza noci

  2. Che ricordi! La mia mamma toscana me la faceva come premio per i bei voti a scuola. Io e lei ne andavamo matte. Adesso lo faccio di rado perché altrimenti me lo mangio tutto in un giorno 😂😅

  3. Per il castagnaccio puoi andare anche oltre il rapporto 1:3 farina/acqua.
    Più acqua metti e più buono è.

  4. Ciao Rapanello!!!vorrei farti una domanda ke nn è inerente q.sta stupenda ricetta…"le melanzane dopo essere state fritte con pastella acqua e farina, miraffreddandosi sono diventate verdine😮….si possono mangiare lo stesso????? DI TE MI FIDO!!!!!😊GRAZIE😊

  5. Qui a Carrara Toscana al poato del rosmarino mettiamo semini di anice poi lo accompagnato con ricotta oppure stracchino morbido è un dolce della nostra tradizione ❤❤❤

  6. Mia Mamma lo faceva ma io ero veramente piccolo; mi ricordo l'uvetta, i pinoli ed il profumo dei semi di finocchio per tutta la casa finché cuoceva.

  7. Ciao bellissimi mi piace ogni volta che vi vedo ho fatto alcune ricette che avete fatto e mi è riuscite molto bene grazie del vostro insegnamento❤❤❤

  8. Gabriele è perfetto così!!!!🎉 Uno dei miei dolci preferiti!!! Si si la vorrei vedere la variante con la farina di ceci!!!! Perché ci ho provato ma le dosi non erano convincenti. Grazie a te e alla Bea❤ sempre super simpatici🎉

  9. Le volevo chiedere come faccio a pulire il ferro delle ferratelle che non uso da tantissimo? Mi scusi se non c entra con la ricetta di oggi ma non so dove scrivere per questa domanda. Grazie come sempre.

  10. La mia versione oscena 😂😂
    Com'è il tuo ma aggiungo cacao cioccolato in scaglie un po' di zucchero e qualche pezzetto di Maron glacé
    Una goduria x il palato
    A i Maron glacé quelli nella scatoletta rotti così costano meno

  11. Mai fatto…e l'ho fatto ora con voi ( è in forno) perché mio marito che è un golosone mi ha subito detto "ecco vedi che ricetta veloce, mica devi solo andare a Milano a farti fare l'autografo da Gabriele 😂 fai anche le ricette…"
    Grazie ragazzi, un abbraccio 🤗

  12. Buongiorno Gabriele e Beatrice. Voglio il nome dello spacciatore di pinoli con lo sconto. Io ogni anno mi rovino economicamente per fare il pesto che poi metto in freezer. Da qualche anno ci metto un po’ di noci al posto dei pinoli, mezzo e mezzo perché costano veramente tanto.
    Comunque, io sono per la ricetta del castagnaccio con i pinoli. Io adoro il castagnaccio. E rosmarino ovviamente.
    Gatta. I gatti tricolore (tartaruga) sono solo femmine.

  13. Buongiorno Rapanelli,Gabriele oltre al castagnaccio (che ho fatto e continuo a fare), potresti fae anche la mistocca?.
    Ho fatto varie ricette casalinghe ma poi ho rinunciato,perché mi viene troppo secca o cruda visto che non ha tanto spessore.
    Grazie!!!!

  14. Amo le castagne e questa ricetta la devo assolutamente sperimentare. Grazie zio Rapa. Solo una domanda: posso sostituire l'uvetta con del cioccolato fondente? Giusto per farlo mangiare anche alle mie figlie…magari per una merenda alternativa da portare a scuola!😉

  15. Simpatica la battuta,sono ligure con nonna toscana, il castagnaccio mia zia lo faceva senza pinoli, proprio per il costo.
    La seconda ricetta si chiama Cecina (farina di ceci).

  16. Gabriele fatto ieri, ho seguito passo passo ed venuto fuori uno spettacolo…Se voglio usare la farina di CECI faccio lo stesso dosaggio e procedimento?