Il fico sono io secondo voi?

A parte gli scherzi, con le foglie del fico che ho a casa mia al mare mi è venuta l’ispirazione di fare questo piatto…

Voi l’avete mai fai il risotto ai fichi?

Qui sotto trovi il link per il mio libro📚:

Qui invece trovi gli Ingredienti per rifarlo a casa:
Risotto ai fichi
160gr riso
8 fichi
100gr foglie di fico
200ml olio di semi
50gr burro
40gr parmigiano
1 limone
Basilico qb
Sale qb
Pepe qb
Olio evo qb

AO!
Non ti dimenticare di scrivermi qui sotto che cosa vuoi vedere nella prossima ricetta, DAJEE🍋

#chefruben #cucinaconruben #scorzadilimone #chetevoimagna

Oh, che te magna? Signora, faccio risotto al figo. Eh, ma il figo l’abbiamo finito. Ma chi ha capito signora, il figo sono io. Dai che cringe. Ho fatto pure lo zoomino proprio. Guarda, scusate, volevo proprio inizi male sto video. Oggi facciamo un risotto ai fighi. Sai perché facciamo un risotto ai fighi? Perché a casa al mare ho un albero di fhi che non ha ancora dato i fighi, quindi sono andato a comprare i fighi, ma ho staccato le foglie del figo perché le foglie del figo sono profumatissime. Io c’avo un profumo che ho comprato a Taormina. Figu di acqua di Taormina. Buonissimo. Te sei rotto, purtroppo. Forse è perché l’abbiamo comprato insieme, Linda. Quindi facciamo risotto ai fhio ai fighi, burro, parmigiano, mandorle. Divertentissimo. Vediamo gli ingredienti. Iniziamo. Fighi abbiamo detti quante volte abbiamo detto figo da inizio video? Tanto. Otto. Parmigiano, mandorle, burro, sale e pepe. Abbiamo i limoni, abbiamo le foglie di fico che è la prima cosa che andiamo ad utilizzare, quindi olio alle foglie di fico. Mi raccomando ragazzi usate un bel carnarolio, un bell’ arborio, un vialone nano, insomma un riso a risotti. Non mi fate ved’ che fate i risotti col parbo che è buono, eh. Ma il parboid foglie di foglie di figo, foglie di figo. Eccole qui. Andiamo a staccare solamente le foglie di figo, le picciolo, come si chiama, e andiamo a strapparle qua dentro. Allora, prendete le foglie di figo belle fresche, che ti ridi? Perché sta di figo tante volte. Prendete le foglie di figo belle fresche, ok? Che poi si seccano subito. Quindi stacchiamo e andiamo a mettere tutte le foglie di f. All’incirca saranno 100 g e per ogni 100 g di foglie di bip mettiamo 200 ml di olio di semi. Oh, me senti? Me stai a Joshua, smettila oggi, eh. Stanno mi fa sentire l’odore. Stanno de foglie di figo. Guarda che è un profumo buono veramente. D’estate ogni tanto lo senti in giro per le strade così. È fantastico. Quindi 200 ml di olio di semi. Smettila, Gioso. Guarda, vai a finire male quest’oggi, eh. [Musica] In generale io gli oli verdi li faccio sempre così. Che succede però se avete un Thermomix o comunque un frullatore che va anche a temperatura, voi mettete frullate, lo fate arrivare a 60-65° per 7 minuti, più o meno. Se non avete un frullatore, insomma, che arriva a temperatura, adesso vi faccio vedere come dovete fare. Quindi l’olio al figo sta qua e Josu, adesso tu dimmi che non senti un profumino di verde, di buono. Eh, lo senti? Lo vedi? Malfidato, balsamico. Sa quando giocava ai giardinetti. Tu non capisci niente. Lo voglio assaggiare. Una volta assaggiato giudico. Versiamo tutto in un pentolino. Ok. E questa cosa qui la portiamo a sobollore, quindi a sfiorare i 70°, per l’appunto. Ok? Poi se avete un termometro tanto meglio oggi lo capiamo a occhio. Ok. Vedi? Inizia a cuocere. Lo facciamo arrivare a una temperatura di circa 70°. Dopodiché lo filtreremo e faremo un olio verdissimo, bellissimo. Ok, nel framre ci andiamo a iniziare a fare il nostro risotto. Quindi qua lasciamo cuocere un attimino. Sta facendo le bolle, siamo quasi pronti. Qua andiamo a tostare il nostro riso, ovviamente subito il sale e andiamo a mescolare. Muoviamo tutto. Come ci accorgiamo che il riso è tostato? Ovviamente abbiamo un buon profumo di cereale. Lo vediamo bello traslucido il chicco, lo tocchiamo e sentiamo che è bello caldo e così stiamo a posto. Mamma mia! Profumatissimo, veramente buono. Adesso te lo descrivo, Gioscio, visto che tu inventi cose. Inventi cose. Anche una leggera nota di tabacco, sento di tabacco, oltre di verde del figo che sa proprio di figo. Anche una leggera nota di tabacco. Fai vedere, falla vedere in camera. Questa cosa sta per fare, Manolo, vedete, Manolo, cosa fai? Dai fuoco a casa. No, questo è un antiinsetto, ma è anche un antiuomo perché puzza da morire, quindi fa scappare gli insetti, ma anche gli uomini scappano, quindi alla fine rimane questo incenso, lo chiamerei non lo so, un rito vù, ok, che da un po’ di tempo noi facciamo, lo mettiamo qua, puzza da morire, caccia via gli insetti, caccia via agli uomini e veramente poi rimane quello. Tu se c’hai coraggio ti avvicini qua, ci parli, sa proprio di incendio, sì, di cose che non si potrebbero bruci’ sai, la gente che bruciano i divani, ste cose qua, di quello sa. E adesso potete avere un buon brodo vegetale o acqua bollente. A me piace anche con l’acqua bollente perché tanto voglio sentire proprio il figo in questa ricetta. Il figo e il limone stanno benissimo insieme. Vabbè, il limone sta bene su tutto e si sa. Gioso, ci stiamo tanto da fare con i video nei ristoranti. Eh, stanno pure piacendo. Eh, stanno anche piacendo. Ai sardi, a Santa Maria c’a un sacco di gente, addirittura c’è andato il professore di mia sorella piccola. Ieri m’hanno mandato m’hanno mandato una foto dai sardi. Sì, perfetto. Qua anche possiamo filtrare. Come filtriamo, ragazzi? E qua bisogna stare attenti, cioè nel senso, ciotolina sopra qua. Se volete mettere un’altra ciotola con l’acqua fredda sotto, col ghiaccio tutto, ancora meglio. Due strappi. Questo è un Jcf, ma comunque basta un’edetamina o un panno carta, va bene, adatto al calore. Si mette qua, buono, buono, e si va a versare sopra il nostro olio al figo. Si lascia qua. Buono buono. Fino a fine ricetta. Se avete tempo lo mettete in frigo, gli fate passare la notte così se fredda pure. È perfetto. Ve lo faccio vedere dopo perché è veramente una magia questa. Quindi qua via. Joso. Ma quando io ti faccio vedere queste cose, ma tu non ti senti tipo questa non l’avevo mai vista, cioè non ti senti tipo eh ricordo che sono il primo iscritto praticamente. È vero. Via con l’acqua. Prime domandate. Ecco qua. Vediamo che stiamo facendo un buon lavoro perché so bolle subito, quindi la pentola era bella calda. Riso tostato alla perfezione. Alziamo qua, spegniamo qua, alziamo qua, alziamo. Perfetto. Mentre cuociamo questo in maniera classica di un risotto, ok? Ci andiamo a fare le cose che servono a noi. E cioè cosa serve a noi, Joshua? I fighi, perché è un po’ che non dicevo figo. Quindi i fichi. Il più bello, tipo questo, lo andiamo a prendere e ce lo andiamo a fare a fettine. Quindi togliamo il culetto e ce lo andiamo a fare a fettine. [Musica] Dopo il carpaccino qua sempre dato una giratina, andiamo a tagliarci i nostri fichi a cubettini con la buccia ovviamente. Ma il figo, ragazzi, si magna con la buccia. Non mi fate ved’ che li sbucciate. Guarda come so belli, belli maturi. Ma li facciamo a cubettini così. Perfetto. Anche con quelli viola viene benissimo. Ha effetto violaceo molto bello. Questo vera verdino. Sarà comunque bello. Quindi fighi, abbondanti che si devono sentire e li andiamo a mettere dentro adesso. Quindi and a dare la dolcezza a metà cottura. Non li mettiamo da subito perché senò andiamo proprio a straguocere, invece vogliamo che rilasciano la dolcezza e il colore. [Musica] E vai. Prendiamo e buttiamo dentro così. Guarda che bellezza. E andiamo a girare e portiamo a cottura questo riso meraviglioso. Andiamo a mettere anche un po’ di croccante dentro e lo andiamo a dare con delle mandorle. Così anche con tutta la buccia vanno benissimo. Sno ancora un po’ più da marognolo che comunque ci serve perché il figo è bello dolce. E dentro così bella manciata. [Musica] E voilà. Continuiamo così. Perfetto. Questi ce li andiamo al volo a condire proprio al volo, al volo. Mmm, quanto buoni, fighi, ragazzi. Un pizzico di sale e un pochino di succo di limone. La scorza no, andiamo a mettere dentro di succo. Così bilanciamo un po’ questa dolcezza. Anche un po’ di pepe ci sta benissimo. Se vogliamo metterci proprio due foglioline di basilico da qua dietro, perché no? Va benissimo. Vedi? Così. Perfetto. E questi li mettiamo a marinare. Quindi vedi, con delle cose della stessa pianta, quindi con le foglie di figo, i fili che abbiamo messo dentro, le fettine di figo, stiamo facendo un risotto unico, m quindi un piatto unico. Rutilizzo della materia prima si chiama questo qua, quindi fa sentire proprio a 360° il sapore di un ingrediente. Ci sei che ti faccio vedere l’olio? Vai carissimo. Tu non sei pronto perché tu sei un malfidato. Ricordatelo Gioso, che tu sei un malfidato. Io sono un malfidato. Tu sei un malfidato. Allora, qua possiamo pressare leggermente, non troppo, che sennò escono fai le impurità del figo. Queste foglie di figo poi se uno vuole può metterle in microonde, ti viene una specie di polvere un po’ oliosa perché comunque c’è un residuo di olio. Ok, quindi questo via. Guarda qua. Oh, ma che è nero? No, Josh, non è nero. Per quanto è verde ti sembra nero, hai capito? No, tu lo volevi dire’ perché sei malfidato. Tu sei malfidato fino in fondo. Sei pronto? Guarda che te faccio ved’. Guarda che colore. Chi è? Guarda che colore. Sa proprio di foglia di figo. E tu dici te che sa la foglia di figo? Sa di figo balsamico. È un figo balsamico. È un figo che ha bevuto il gin tonic. Esattamente. Esattamente. Colore veramente eccezionale. Si può fare con l’erba aromatica che preferite. Ok. Bellissimo. Se proprio uno vuole fare il precisissimissimissimissimissimo, può metterlo dentro una sacca poche appeso, così se ci sono dei piccoli residui di acqua vengono sulla punta della socca a poch, poi tu tagli, levi la i residui, richiudi, metti in un biberone. Questo è quello che proprio dovresti fare, se proprio è mo. Manca un minutino. Il riso non è estremamente dolce, ok? Ha dei piccoli picchi di dolcezza, ma il riso sa proprio di cereale, anche abbastanza neutro. C’è il croccantino della mandorla. Salato giusto. Perfetto. Sale è importantissimo in questa ricetta. Ok, quindi cuociamo un altro minutino e poi andiamo a mantecare. Dobbiamo mantecare bene qua, eh? Dobbiamo mantecare bene. Ma adesso vi faccio vedere tutto come facciamo. Una roba proprio spettacolare. Quindi ci andiamo a preparare il burro bello freddo. Abbiamo messo in freezer prima di fare la ricetta perché così rimaneva bello freddo qua fuori. Quindi quattro cubettini di burro. Abbiamo il parmigiano che abbiamo sia già grattato che da grattare. Il riso è cotto e adesso andiamo a mantecarlo a dovere. Mettiamo il burro, mettiamo il parmigiano, così e poi ci andiamo a mettere pure un paio di cucchiai olio verde perché questo lo renderà ancora più verde, giusto? Te fila al discorso? Mi fila proprio. Molto carino. Guarda che colorino carino che ho assunto. Verdino. Questo verdino un po’ educato, capito? Se serve mettiamo un altro goccetto di water. Di water. Bravo. Così. Bello. Bello e profumato. Mamma mia. Bello e profumato. Poi ci andiamo a mettere un po’ di scorza di limone. Perfetto. Così andiamo a assaggiare perché magari gli serve pure un po’ di lime, eh? Un po’ di succo. Scusa. Limone che dice? No, non gli serve. Perfetto. Spatellatina a modo nostro. Che dici? Tocca farla. No. Spatellazione al tramonto. Che profumo! Ormai lo fai proprio, cioè ormai è naturale, è una cosa spontale, è una cosa tipo è tipo carta al limone. E andiamo a impiattare. Qua per l’impiattamento ci dobbiamo impegnare Joshua, capito? Perché sì. Riso bello cremoso alla base. Via. Così andiamo a mettere i nostri fichi. Qualche fettina, qualche fettina così e qualche spicchietto di quelli belli rossi che c’eravamo tenuti. Guarda com’è bello. Vedi? Questo è proprio dare importanza a quello che abbiamo fatto finora. Vedi? Così. Poi andiamo a mettere, visto che l’abbiamo utilizzato, alla fine qualche foglione di basilico che non guasta mai. Bello fresco, eh? Sì, sì, sì, sì, sì. Così. E poi andiamo a finire con il nostro olio al fico che qua proprio gioca tutta la partita sull’impiattamento. Guarda, un’altra categoria. Un’altra category, vedi? Ok. Guarda che bellezza che è. Guarda che bel riso assaggino è fresco, è diverso, è buono. È veramente buono. Mmm. I ti filihi sopra non sono poi una una guarnizione basta, è proprio parte del piatto, perché alla fine la dolcezza del del riso si è attenuata molto con col burro, col parigiano, con le altre cose che abbiamo messo. Quindi quando vai a prendere il figo sopra che è dolce con un po’ di limone, rinfresca ancora il più al patato. È veramente un piatto top top. Se vi piacciono i se volete provare una cosa diversa. Quindi commentate, mettete mi piace, iscrivetevi al canale, attivate la campanella e poi fammi sapere cosa vuoi vedere nella prossima ricetta.

23 Comments

  1. FFFFIIIICCCHHHIIISSSIIIMMMMOOOO, super idea , veramente complimenti!!!!! PS odiò profondamente Papi che mi interrompe la ricetta……..🤟✌️👍😋

  2. Piatto grandioso! MONUMENTALE. Il risotto al fico chiama il Grillo Sicilia Doc, il più fico dei vitigni siciliani. Al palato è fresco, sapido, secco e morbido, con una piacevole acidità che gli dona vivacità e una persistenza equilibrata e avvolgente. Ideale per accompagnare la cremosità e la sontuosità del piatto. Viva i fichi, viva il risotto, viva Viro Vino

  3. Mi hai fatto venire voglia! Spieghi in maniera semplice ed efficace, in ogni passaggio. Domani lo faccio pure io…gnamgnam