Noi a Roma lo famo così, pollo alla cacciatura in bianco. Per questa ricetta ho deciso di utilizzare le sovraccosce, che è una parte bella carnosa. Siete liberi di scegliere anche un pollo intero, mezzo pollo, quello che volete. Io non sono amante del petto fatto in questo modo. Mettiamo un po’ di pepe, un pizzico di sale e mettiamo poca farina, ma proprio guardate quel poco che ci svia per far legare la salsa. padella calda, un filo d’olio extravergine, non esagerate perché comunque il pollo ha la pelle e uscirà un po’ di grasso il pollo stesso e andiamo in padella dalla parte della pelle, media intensità, non troppo forte, non troppo aggressiva. Vediamo come stiamo. Bello rosolato. Lo giriamo. Aggiungo due spicchietti d’aglio interi. Passaggio importante di questa rosolatura è creare una bella cicatrizzazione del pollo. Vedete? L’aglio è rosolato. Aggiungo rosmarino e salgia. Abbasso la potenza della piastra e sfumo con aceto di vino bianco e aggiungo vino bianco secco. Abbasso ancora la piastra, copro il pollo e vado a creare la camera di vapore che mi servirà per far mantenere umido il pollo. Metto la piastra al minimo e faccio cuocere per almeno mezz’ora, 40 minuti. La ricetta tradizionale prevede anche un piccolo battuto di acciughe. Andiamo a tritarle in questo modo. Mettiamo un filo d’olio in un tegamino e le facciamo sciogliere. Una volta che laice si è sciolta, andiamo a aggiungere un po’ di fondo del pollo. Facciamo mescolare bene gli ingredienti e lo andiamo ad aggiungere al pollo che sta finendo di cuocere. Perché la cacciatura? Perché veniva fatta la maniera del cacciatore con ingredienti semplici e facili da trovare. Abbiamo aggiunto quindi il soffritto di acciuga che abbiamo fatto a parte, il pollo è cotto. Io durante la cottura ho aggiunto un po’ d’acqua perché serviva un po’ di liquido. Vado a togliere tutti gli odori, faccio asciugare la salsa. Vedete la farina che ha creato, ha creato questa salsina, questa emulsione qua. E il pollo, la cacciatora è pronto. Fate ridurre un pochino ancora la salsa. Abbiamo aggiunto anche comunque l’acciuga, quindi mi raccomando col sale state attenti. E adesso non resta altro che assaggiarlo. E come vuole tradizione il pollo se magna con le mani. [Musica] Se lo fai a casa, taggami così mi fai vedere come hai fatto, se è bianco, se è rosso, se color lì.

37 Comments

  1. Chef Fabrizio, complimenti! L'ho cucinato oggi, è riuscito buonissimo, anche se (e spero non sia un'eresia!) ho usato farina di riso e aceto di mele. Grazie di vero cuore ❤

  2. Pollo alla cacciatore perché i cacciatori avevano vino spunto e per non buttalo lo usavano per cucinare….. ovviamente me lo sono inventato , però ci starebbe bene come racconto …

  3. Mamma che bel colore che ha quel pollo io non lo prendo più xrche' sono più bianchi del bianco sti polli ruspanti li vedi solo da lei

  4. Mi piace moltissimo come spieghi e le ricette che proponi. Cucino tutti i giorni ma adoro quello che fai. Bravissimo.. visto che hai il ristorante a Roma, verrò a trovarti

  5. Già solo a guardarlo fa venire l'acquolina in bocca 😅 L'aceto va utilizzato per forza? È un ingrediente che il solo odore mi nausea, bella ricetta e grazie chef!

  6. Bravo' Chef lo rifarò così alla cacciatora, senza altro aggiunto!!! Grazie una ricetta semplice e spiegata bene da un Grande Chef 👍👏👏💪😋😋😋😋😋😋😋😋

  7. Mi permetto… no acciuga ma semmai i fegatini… i cacciatori non avevano le acciughe ma le interiora della cacciagione… 😊

  8. Ma perché i romani quando presentano una ricetta hanno spesso l’atteggiamento di uno che ti vuole massacrare di botte? 😅😂 Comunque bellissima ricetta

  9. caro chef ho provato la tua ricetta del pollo alla cacciatora non era buono ma buonissimo ripetero' ancora questa ricetta con tutti i tuoi passaggi e ti seguirò ancora per le altre ricette ❤❤ bravo